Pubblicato il: 08/09/2020
Un momento della presentazione della Scuola di Chirurgia Robotica all'ospedale San Paolo

Un momento della presentazione della Scuola di Chirurgia Robotica all'ospedale San Paolo

Con la ripresa del nuovo anno accademico parte anche la Scuola di Formazione in Chirurgia Robotica del dipartimento di Scienze della Salute dell’Università degli Studi di Milano presso il Polo Universitario dell’Ospedale San Paolo, punto di riferimento a livello nazionale per lo sviluppo, l’estensione e il trasferimento tecnologico di sistemi innovativi di robotica applicata alla chirurgia.

Presenti all’evento, tra gli altri, il vicepresidente di Regione Lombardia, Fabrizio Sala, il rettore dell'Università Statale di Milano, Elio Franzini, e il preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Ateneo, Gian Vincenzo Zuccotti.

La scuola di formazione rappresenta una virtuosa partnership tra la Direzione Generale Ricerca, Innovazione, Università, Export e Internazionalizzazione di Regione Lombardia, e l’Università degli Studi di Milano, ampliando la collaborazione con l’ASST Santi Paolo e Carlo.

L’obiettivo è quello di sviluppare un percorso formativo altamente innovativo attraverso l’utilizzo di un Sistema Robotico di ultima generazione, sviluppare insegnamenti e percorsi formativi rivolti agli studenti, specializzandi e medici strutturati, incrementare ricerche e collaborazioni scientifiche già in atto con molte Università e Istituti nazionali e internazionali, attraverso scambi con residents o visiting professor e partecipazioni a studi multicentrici con impatto favorevole sulla produzione scientifica.

Il corso, diretto da Enrico Opocher, docente di Chirurgia alla Statale e direttore del dipartimento di Chirurgia dell’ASST Santi Paolo e Carlo, si allinea alle esigenze formative e chirurgiche ormai consolidate nel mondo in merito allo sviluppo dell’insegnamento nell’utilizzo della macchina robotica sino al tutoraggio in sala operatoria per lo start-up del programma chirurgico. Presso il San Paolo, sono state allestite una sala operatoria integrata con installazione di sistema robotico dotato di doppia consolle (una per il discente esperto e l’altra per lo studente) e aule didattiche fornite di collegamento con la sala operatoria per la live surgery e simulatore robotico.

Il progetto è stato finanziato da Regione Lombardia per l’importo di 700.000 euro per l’acquisto di parte della strumentazione necessaria (consolle chirurgica e simulatore virtuale) e dall’Università degli Studi di Milano per il personale e i costi di allestimento e di gestione delle attività didattiche e scientifiche.

L’evoluzione della chirurgia laparoscopica è oggi la chirurgia ad alta complessità tecnologica, che si avvale soprattutto dell’impiego della robotica: migliora la visione del campo operatorio (3D), agevola il chirurgo durante l’esecuzione di interventi di chirurgia maggiore resi complessi da problematiche anatomiche dei pazienti, grazie all’ausilio di strumenti innovativi che consentono movimenti più ampi, precisi e risolutivi, garantendo lo sviluppo dei processi tecnologicamente avanzati nella cura dei cittadini, riduce l’invasività chirurgica e la degenza ospedaliera.

"Vogliamo ribadire l'importanza della collaborazione tra istituzioni e Università - ha detto il vicepresidente di Regione Lombardia, Fabrizio Sala - per favorire la conoscenza degli studenti attraverso un programma strutturato e integrato sulla tecnica robotica interessando tutte le specialità. Formazione e lavoro sul campo sono le priorità di questa collaborazione, nata proprio per stimolare la conoscenza degli studenti attraverso l'utilizzo di apparecchiature innovative di ultima generazione. La filosofia della tecnica robotica è al centro del nostro programma triennale di ricerca e innovazione che sosteniamo con ingenti risorse e con la convinzione di poter compiere un grosso passo avanti nel futuro, per una medicina sempre più di precisione, in grado di ridurre l’invasività di un’operazione".
 

Con questo progetto l’Università degli Studi di Milano avvalora i nostri specialisti in termini di competenza clinica e tecnologica, permettendoci di aumentare l’offerta sanitaria e specialistica sul territorio, rendendo fruibile ai pazienti le migliori tecnologie - ha detto il direttore Generale dell’ASST Santi Paolo e Carlo, Matteo Stocco - È un vanto per noi far parte di questa importante rete formativa che implementa la vocazione dell’ASST Santi Paolo e Carlo all’insegnamento”.

"Sono molto lieto  di assistere alla inaugurazione di questa Scuola di Chirurgia Robotica che mi sembra  rappresenti una sintesi virtuosa nella collaborazione in essere tra Regione Lombardia, Università degli Studi di Milano e ASST dei Santi Paolo e Carlo – ha commentato il direttore del dipartimento di Scienze della Salute dell’Università Statale di Milano, Stefano Centanni -. E' un progetto certamente ambizioso cui abbiamo tutti insieme dedicato tempo, energia e risorse e che costituisce per il nostro Dipartimento di Scienze della Salute un elemento di orgoglio e uno stimolo a un sempre maggiore impegno. Ritengo possa davvero rappresentare, naturalmente anche in collaborazione con altre competenze presenti nel nostro Ateneo ed altre che a breve  integreranno la compagine del Dipartimento di Scienze della Salute, una valida risposta al necessario sviluppo di tecnologie chirurgiche sempre più avanzate a vantaggio dei pazienti."

Durante la Conferenza Stampa è stato effettuato il video-collegamento live con la sala operatoria mentre era in corso il primo intervento di chirurgia robotica eseguito e diretto da Paolo Pietro Bianchi, nuovo direttore della struttura di Chirurgia 1 dell’Ospedale San Paolo ed esperto di chirurgia robotica.

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