Pubblicato il: 10/04/2020
Facciata della sede di Agraria_Disegno di Emanuele Natalicchio

Il disegno della facciata della Facoltà su via Celoria realizzato nel 2007 da Emanuele Natalicchio, docente di Meccanica agraria

Centocinquant'anni fa, il 10 aprile 1870, nasceva la Regia Scuola superiore di Agricoltura di Milano, divenuta poi la Facoltà di Agraria nel 1958 e la Facoltà di Scienze Agrarie e Alimentari nel 2012.

E nonostante l'emergenza Coronavirus, il 10 aprile la Facoltà di Scienze Agrarie e Alimentari dell’Università Statale di Milano darà l'avvio ufficiale, seppure simbolico, delle celebrazioni del centocinquantenario: una serie di iniziative didattiche e di divulgazione - in programma entro l'estate, compatibilmente con l’evolversi dell'emergenza - sul ruolo e l’importanza delle scienze agrarie, che si concluderanno nel febbraio 2021 con il convegno annuale dell’Associazione Italiana delle Società Scientifiche Agrarie (AISSA) e un Convegno sulla didattica nelle Scienze Agrarie organizzato con la Conferenza Nazionale per la Didattica Universitaria di AG.R.A.R.I.A. (Agricoltura, Risorse forestali, Ambiente, Risorse animali, Ingegneria del territorio, Alimenti).

Una Facoltà tra passato e futuro

Realtà pioniera e leader in Italia per innovazione nell'agricoltura, la facoltà di Scienze Agrarie e Alimentari dell'Università Statale di Milano si fa interprete, fin dalla sua istituzione, di quel potenziamento e ammodernamento dell'attività agricola all’indomani dell’Unità d’Italia, sia avviando nel 1871 il corso di laurea in Scienze agrarie (secondo solo a quello di Pisa istituto nel 1843), sia collaborando con il proprio know how alle iniziative di sviluppo agricolo portate avanti dalla Società Agraria di Lombardia e finanziate dal Ministero dell'Agricoltura e dalla Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde.

L’essere una realtà innovativa significa per la Facoltà di Agraria della Statale anche l'istituzione, nell'anno accademico 1963-1964, del primo corso di laurea in Scienze delle preparazioni alimentari in Italia, poi replicato negli anni seguenti presso altri Atenei, intercettando anche in questo caso una trasformazione in atto nella società italiana del boom economico.

La Facoltà di Scienze Agrarie e Alimentari oggi

Unica Facoltà di Scienze Agrarie in Lombardia e tra le più grandi d'Italia per numero di iscritti - circa 1000 immatricolati all'anno - la Facoltà si articola in tre dipartimenti - di Scienze Agrarie e Ambientali, di Scienze per gli alimenti, la Nutrizione e l'Ambiente e di Scienze e Politiche Ambientali - e offre un totale di 16 corsi di laurea, di cui sette triennali e nove magistrali.

I corsi triennali coprono tutte le esigenze di formazione superiore nel campo delle scienze agrarie e alimentari, con particolare attenzione alle innovazioni di processo e di prodotto incluse le relative relazioni con gli aspetti ambientali e la sostenibilità delle filiere, mentre le lauree magistrali offrono un'ulteriore ampliamento e specializzazione culturale e professionale dei percorsi formativi triennali.

Collegate alla Facoltà di Scienze Agrarie e Ambientali ci sono le Aziende agrarie didattico-sperimentali "Angelo Menozzi", "Francesco Dotti" e "Guidobono Cavalchini", mentre afferisce alla Facoltà anche il centro Universitario d'Eccellenza "Università della Montagna" con sede a Edolo (Brescia).


Alla storia della Scuola superiore di Agricoltura di Milano poi Regio Istituto superiore agrario di Milano è dedicato l'omonimo Fondo conservato presso APICE e accessibile anche online dal sito LaStataleArchivi.

Contatti

  • Osvaldo Failla
    Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali - Produzione, Territorio, Agroenergia

  • Anna Alfea Sandrucci
    Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali - Produzione, Territorio, Agroenergia