Parte di: Centenario - Dieci per 100: dieci oggetti per 100 anni
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Centenario dell'Università degli Studi di Milano, progetto DIECI per 100.

Un modello di mela Api Stellato, della collezione del ceroplasta Francesco Garnier Valletti, è l’ottavo oggetto di narrazione del Centenario dell’Università Statale di Milano. Con Ilaria Mignani, docente di coltivazioni arboree, Nicola Ludwig, fisico, Federica Marinoni, ufficio Proprietà intellettuale UniMi ed Emanuela Grifoni, ISPC-CNR percorreremo le fasi di progettazione di nuove varietà di frutto e importanti avvenimenti, in chiave pomologica, nella storia della scienza e dell’umanità.

Evento del Centenario
Quando
14 Maggio 2024
ore 18:00
dove
Contatti
2024-05-14 18:00:00 2024-05-14 19:30:00 Europe/Rome Dieci per 100. #8 Modello di mela Api Stellato <p>A cura di K</p> <p>Analisi ed elaborazione testi, reperimento e collegamento link/info</p> <p>Work with Veronica</p> <p>---</p> <p>aggiunti SSD in Scienze e tecnologie e Studi umanistici</p> <p>Verifiche in corso in front-end per post-pubblicazione, scheda figlia non correlata a scheda padre correlata e impossibilità d'iscrizione ---&gt; correlazione a cura di K dopo disallineamenti informatici in gestionale</p> <p>---</p> <p>Titolo originario: Dieci per CENTO #8. MODELLO DI MELA API STELLATO</p> <p>Testo breve originario: Ottavo evento del ciclo “DIECI per 100: cento anni di ricerca UNIMI raccontati da dieci oggetti-simbolo&quot;, a cura della prof.ssa Angela Bassoli.</p> <p>A coordinare l’incontro Ilaria Mignani, docente di coltivazioni arboree, con i suoi ospiti: Nicola Ludwig, fisica, Federica Marinoni, Ufficio Proprietà Intellettuale-UNIMI, Emanuela Grifoni, Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale–Consiglio Nazionale delle Ricerche</p> <p>Testo esteso:</p> <p><em>Una mela è una mela è una mela è una mela</em>”.</p> <p>Potremmo parafrasare così la celeberrima lirica di Gertrude Stein dedicata alla rosa, sostituendo al fiore profumato il frutto perfetto: la mela, appunto. Chissà cosa ne direbbe Umberto Eco, che nella sua analisi dei versi di Stein ci insegnava che una sola parola, ripetuta nel flusso della tautologia, può creare uno spazio libero da riempire di molti significati, di pensieri e sentimenti.</p> <p>Come la rosa, la mela non è solo un frutto ma un simbolo: tonda, liscia, colorata, profumata, dolce al sapore o leggermente aspra; buona cruda ma anche cotta, con il dolce e con il salato, rimedio di tutti i mali nella credenza popolare. Rubata al paradiso terrestre, contesa da dee e regine, bersaglio di abili arcieri, corpo materiale dotato di massa, rappresentazione plastica della natura nella sua totalità o nell’incontro delle sue due metà ideali; caduta o raccolta, reintegrata come quella di Pistoletto o avvelenata come quella di Biancaneve, la mela ci è stata raccontata e rappresentata in mille modi.</p> <p>Quante mele abbiamo oggi, e da dove arrivano?</p> <p>Protagonista di questo incontro è una piccola mela dall’ insolita forma a stella, appartenente alla magnifica collezione pomologica Garnier-Valletti, comprendente circa 1700 modelli di frutti artificiali rappresentanti il panorama varietale frutticolo europeo del XIX secolo. I modelli sono stati acquistati nel 1871 direttamente dall’autore, il ceroplasta piemontese Francesco Garnier Valletti, da parte della Società Orticola Lombarda per creare un museo pomologico alla Regia Scuola Superiore di Agricoltura di Milano, divenuta Facoltà di Agraria nel 1935. Nato come oggetto di servizio, tecnico e didattico, oggi questo modello è un meraviglioso esempio di artigianato artistico, che va difeso e protetto con le più avanzate tecniche di analisi e di restauro dei beni culturali. La conoscenza e la conservazione del passato servono da ispirazione e stimolo anche per disegnare il futuro e ci invitano a riflettere su cosa è giusto conservare e cosa invece va cambiato, e come. Parleremo di come oggi si “progetta” una nuova varietà di frutto, e della proprietà intellettuale applicata a oggetti naturali e ripercorreremo insieme agli esperti alcuni passaggi importanti nella storia della scienza e dell’umanità, osservati dal punto di vista delle mele.</p> <p>L’evento sarà preceduto da una breve introduzione teatrale scritta da <strong>Luca Borriello,</strong> studente in Comunicazione pubblica e d’impresa.</p> <p><strong>L’evento è compreso nel calendario della manifestazione <a href="https://www.orticola.org/?p=19213">FuoriOrticola 2024</a>.</strong></p> <p>Con il patrocinio del Comune di Milano e di Orticola di Lombardia.</p> <p>La registrazione è obbligatoria e i posti limitati. I primi 100 partecipanti iscritti all’evento riceveranno in omaggio l’ottavo magnete della collezione “DIECI per 100”, che verrà consegnato in sede di registrazione. Per l’occasione, sarà possibile ritirare alcuni pezzi dei magneti dei precedenti incontri, previa prenotazione via email a: <a href="mailto:centenario@unimi.it">centenario@unimi.it</a></p> Auditorium del Museo di Storia Naturale - Museo Civico di Storia Naturale; Corso Venezia, 55, 20121 Milano (MI)