Pubblicato il: 04/06/2019

Con i progetti "MS4A4A: nuovi target molecolari per l'immunoterapia" di Irene MattiolaFeed for Food" di Marta Castrica, l'Università Statale di Milano si aggiudica due dei 13 Young Innovators Italy 2019, l'edizione italiana del premio internazionale della MIT Technology Review, che si è tenuta a Bologna il 27 e 28 maggio.

Un doppio riconoscimento alla capacità di fare ricerca altamente innovativa non solo per l'Ateneo milanese, ma anche per i due dipartimenti dove le giovanissime innovatrici, Marta Castrica e Irene Mattiola lavorano, quello di Scienze veterinarie per la salute, la produzione animale e la sicurezza alimentare "Carlo Cantoni" per la prima, sotto la guida di Claudia Balzaretti, e di Biotecnologie mediche e Medicina traslazionale la seconda nel team di Massimo Locati.

Istituito nel 2010 dalla MIT Technology Review, la rivista del MIT Massachusetts Institute of Technology dedicata all'innovazione, lo Young Innovators Italy premia innovatrici e innovatori under 35 provenienti dal mondo della ricerca accademica e aziendale per progetti nel campo delle tecnologie emergenti e con un forte impatto non solo scientifico ma anche commerciale, politico e sociale.

Marta Castrica, premio MIT

Marta Castrica con Romano Prodi durante la premiazione come Young Innovator Italy 2019

Feed from Food: petfood di qualità dalle eccedenze alimentari umane

Portato avanti con Feed from Food S.r.l (SB), start up innovativa, società benefit e spin off partecipata dall'Università Statale, il progetto di Marta Castrica nasce per valorizzare lo spreco alimentare nella filiera del petfood. Introducendo innovazione tecnologica e organizzativa per la gestione e il recupero delle eccedenze e degli sprechi alimentari nella filiera agroalimentare, Feed from Food salva così prodotti alimentari con elevate caratteristiche nutrizionali dal loro destino attuale: lo smaltimento come rifiuto. Marta Castrica e il team del dipartimento di Scienze veterinarie per la salute, la sicurezza alimentare e la produzione animale e il dipartimento di Scienze e Politiche ambientali dell'Università Statale ha quindi sviluppato un sistema innovativo di raccolta, con procedure sicure e controllate, delle eccedenze e degli sprechi alimentari generati dalla filiera, e di trattamento del materiale, insieme al partner industriale (Waister s.r.l.), per trasformarlo in ingrediente o in prodotto finito come crocchette o snack per animali da compagnia (petfood), ma di elevatissima qualità nutrizionale e a norma dal punto di vista igienico sanitari.

Irene Mattiola, premio MIT

Irene Mattiola con Romano Prodi durante la premiazione come Young Innovator Italy 2019

MS4A4A: nuovi target molecolari per l'immunoterapia

Lo studio di Irene Mattiola si inserisce nell'ambito degli studi di frontiera per la cura dei tumori: la modulazione della risposta immunitaria ai tumori. La dottoressa Mattiola e il team guidato da Massimo Locati del dipartimento di Biotecnologie mediche e Medicina traslazionale dell'Università Statale, attivo presso l'Istituto Humanitas, ha individuato il ruolo biologico centrale della proteina MS4A4A, nell'indurre una risposta immunitaria protettiva nei confronti della diffusione metastatica tumorale. MS4A4A è risultata espressa a elevati livelli in specifici domini di membrana dei macrofagi associati ai tumori. In questo contesto, MS4A4A modula la funzione di una proteina a funzione recettoriale, Dectina-1, che consente il riconoscimento di specifiche strutture molecolari espresse sulla superficie di alcune cellule tumorali. Il riconoscimento di queste strutture attiva il macrofago tumore-associato che attraverso l'interazione con cellule Natural Killer del sistema immunitario controlla la diffusione metastatica del tumore. MS4A4A, inoltre, appartiene a una famiglia di proteine che include membri che si sono dimostrati adeguati bersagli molecolari per lo sviluppo di terapie immunomodulanti. Questa scoperta apre a nuove possibilità terapeutiche basate sull'utilizzo di MS4A4A come possibile target per innovativi approcci di immunoterapia.

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