Pubblicato il: 08/11/2018
Il team dell'Università Statale in Kenya

Il professor Giovanni Felisati con alcuni collaboratori in Kenya

Diventa realtà l'obiettivo di offrire assistenza medica gratuita a coloro che non hanno accesso alle cure, e in particolare agli abitanti della baraccopoli di Nairobi, da parte del progetto coordinato da Giovanni Felisati e Paola Canevini, docenti al dipartimento di Scienze della salute dell'Università Statale di Milano.

A quasi due anni dalla prima missione esplorativa presso il Ruaraka Uhai Neema Hospital di Nairobi in Kenya del gennaio 2017, i due docenti e medici di Otorinolaringoiatria e Neuropsichiatria infantile presso il Polo Ospedaliero San Paolo di Milano hanno inaugurato due ambulatori specialistici in un ospedale a vocazione materno infantile.

In particolare, grazie al progetto di cooperazione di Giovanni Felisati e Paola Canevini, il Ruaraka Uhai Neema Hospital si è dotato del primo ambulatorio, quello di Otorinolaringoiatria e Audiologia infantile nel marzo 2018, offrendo un accesso a settimana e, per casi più complessi, un contatto diretto con i medici a Milano, mentre il secondo ambulatorio, di più recente inaugurazione, sfrutta le potenzialità della telemedicina, con la possibilità di effettuare esami diagnostici, come l'elettroencefalografia, a Nairobi, ma una valutazione fatta in remoto dal medico situato a Milano, che guida il pediatra locale nel corretto funzionamento del macchinario e nella scelta della terapia da adottare.

Caratteristica peculiare del progetto resta l'affiancamento del personale locale da parte del team di medici, specializzandi e studenti pronti a partire per Nairobi, per dare un proprio contributo al miglioramento delle condizioni di cura dei piccoli pazienti in condizioni particolarmente disagiate o che vivono nelle baraccopoli.

Il Ruaraka Uhai Neema Hospital di Nairobi è stato fondato dieci anni fa dal chirurgo piemontese Gianfranco Morino. Il progetto coordinato dall'Università Statale è reso possibile anche grazie al sostegno finanziario delle due onlus, Sentire e Crescere e San Valentino, che ha permesso di prevedere, per un futuro non troppo lontano, anche l'acquisto di strumenti e la distribuzione di apparecchi acustici.

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