Pubblicato il: 28/05/2020
Una Repubblica paritaria

Una Repubblica paritaria

"Una Repubblica paritaria: a 60 anni dalla storica sentenza n. 33 del 1960 della Corte costituzionale" è il titolo dell’incontro organizzato dall’Università Statale di Milano, in programma il 2 giugno, Festa della Repubblica, alle ore 16, sulla piattaforma Teams.

L’incontro sarà aperto dai saluti del rettore Elio Franzini e vedrà la partecipazione di Marilisa D’Amico, costituzionalista e prorettrice a Legalità, Trasparenza e Parità di diritti, che dialogherà con Rosanna Oliva de Conciliis, presidente della Rete per la Parità e Marina Tavassi, presidente della Corte di Appello di Milano.

Al centro dell’incontro, in occasione della Festa della Repubblica, vi sarà la storica sentenza della Corte Costituzionale del 13 maggio 1960 con cui la Consulta riconobbe alle donne il diritto di partecipare ai concorsi pubblici, fino ad allora riservati esclusivamente agli uomini, grazie alla battaglia della giovane dottoressa Rosa Oliva, detta Rosanna Oliva de Conciliis, oggi presidente di Rete per la Parità.
Dopo che la sua domanda di candidatura al concorso per ricoprire la carica di prefetto fu respinta, Rosa Oliva, infatti, presentò un ricorso alla Consulta, che esaminando il caso riconobbe nella sua esclusione la violazione degli articoli 3 (eguaglianza senza distinzione di genere) e 51 (accesso ai pubblici uffici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza).

La successiva legge n. 66 del 9 febbraio 1963 affermerà il diritto delle donne ad accedere a tutte le cariche, professioni ed impieghi pubblici, compresa la magistratura, nei vari ruoli, carriere e categorie senza limitazioni concernenti le mansioni o i percorsi di carriera, salvo il rinvio per le carriere militari a una successiva legge, che arriverà solo nel 1999.


A partire da questi importanti passaggi storici per la società italiana e il Diritto, le esperte si confronteranno sull’oggi e sulle battaglie contro la discriminazione di genere ancora da combattere: se oggi, infatti, la percentuale femminile è superiore a quella maschile nella magistratura, si riscontra una presenza molto bassa delle donne in seno al Consiglio Superiore della Magistratura.

Per partecipare è necessario inviare una mail a luca.clara@unimi.it