Pubblicato il: 05/04/2019

OSTers, QuantumSolarFuels e SENSE sono i nomi dei tre progetti dell'Università Statale di Milano risultati vincitori nell'ambito dei Bandi Marie Skłodowska Curie Action-Individual Fellowship 2018, le iniziative del Programma Horizon 2020 che finanziano progetti di mobilità individuale di studiosi e scienziati (i cosiddetti experienced researcher) di qualsiasi età, disciplina e nazionalità.

I finanziamenti ai tre progetti dell'Ateneo non fanno che confermare ancora una volta non solo l'alta qualità della ricerca scientifica svolta, ma anche la capacità dell'Università milanese di essere un polo di ricerca attrattivo per giovani talenti a livello nazionale e internazionale.

In particolare, i progetti OSTers e SENSE risultano vincitori di una European Fellowship ciascuno, che si traduce nella possibilità per professori e ricercatori dell'Università Statale di accogliere studiosi e scienziati da tutto il mondo per un periodo di 12-24 mesi, mentre il progetto QuantumSolarFuels vince una Global Fellowship, con cui saranno studiosi e scienziati dell'Ateneo a svolgere attività di ricerca presso strutture pubbliche e/o private al di fuori dell'Europa, sempre per un periodo di 12-24 mesi.

Antonio Galeone

Antonio Galeone - Progetto OSTers

OSTers Role of OligoSaccharyl Transferase enzymes in developmental signaling and congenital disorders of glycosylation

Vincitore di una European Fellowship, il progetto OSTers si inserisce nell'ambito degli studi su un gruppo di malattie rare del metabolismo, i difetti congeniti della glicosilazione (CDG) ed è stato presentato da Antonio Galeone (già vincitore della borsa di studio della Fondazione Buzzati-Traverso), dal 2018 senior post PhD nel laboratorio di Thomas Vaccari al dipartimento di Bioscienze, dopo un dottorato nel gruppo di Roberto Cingolani all'Università di Lecce e all'Italian Institute of Technology (IIT) e cinque anni nel gruppo del professor Hamed Jafar-Nejad al Baylor College of Medicine di Houston (Texas).

I CDG sono accomunati dalla mancanza di enzimi che regolano la glicosilazione delle proteine, processo centrale nei meccanismi di sintesi proteica che contribuisce a controllarne la qualità in ogni cellula del corpo umano.

L'innovativo approccio sperimentale includerà la generazione di modelli dei CDG nella Drosophila melanogaster, il moscerino della frutta, insetto molto utilizzato per gli studi di genetica e biologia cellulare. La trasposizione in Drosophila delle mutazioni identificate nei diversi difetti congeniti della glicosilazione permetterà di creare dei veri e propri avatar dei pazienti. Ciò è importante perché l'analisi di modelli in mammifero, generalmente utilizzati per lo studio di geni malattia, richiederebbe ben maggiori risorse, spesso non disponibili nel caso di malattie rare che affliggono pochi pazienti.

Attraverso l'utilizzo di avatar in insetto, quindi, il dottor Galeone studierà le conseguenze dei difetti della glicosilazione sullo sviluppo dell’organismo, per verificare l'efficacia di composti che possano mitigarli. OSTers godrà dell'expertise e delle strumentazioni del gruppo del professor Vaccari, che da anni si occupa della genetica dello sviluppo e delle malattie usando il moscerino della frutta come sistema modello.

Eleonora Rolli

Eleonora Rolli - Progetto SENSE

SENSE BioSensing and rhizospherE - eNdosphere geochemical microprofiling of polychlorinated byphenils degradation by Soil microbiota upon stimulation of root Exudates

Il progetto SENSE – presentato da Eleonora Rolli, vincitrice di una European Fellowship – si propone di studiare come la pianta coltivata nel suolo del sito inquinato di interesse nazionale (SIN) Brescia-Caffaro sia in grado di influenzare il microbioma a essa associato per attivare e stimolare la degradazione dei policlorobifenili (PCB), inquinanti ubiquitari aventi gravi effetti sulla salute e particolarmente concentrati nei suoli del SIN.

Il progetto SENSE si inserisce nell'ambito di una nuova visione dell'ecologia ambientale, secondo cui la pianta è concepita come olobionte, un organismo che comprende oltre alla pianta anche la ricca e vasta comunità microbica (microbioma) a essa associata. Grazie a questa associazione, la pianta migliora la propria crescita e aumenta la sua capacità di adattamento a condizioni di stress. Parallelamente, il metabolismo e la crescita dei microrganismi a essa associati vengono promossi da parte della pianta.

In particolare, la dottoressa Rolli studierà la stimolazione del processo degradativo dei PCB da parte della pianta attraverso l'utilizzo di microrganismi-biosensori e di microsensori, lavorando insieme a Sara Borin del dipartimento di Scienze per gli alimenti, la nutrizione e l'ambiente.

L'interazione benefica tra piante e microrganismi è uno dei fondamenti del processo di rhyzoremediation, basato sulla capacità della pianta di stimolare i microrganismi che ne colonizzano l'apparato radicale, in particolare quelli in grado di degradare le molecole inquinanti, con importanti ricadute sul potenziamento delle biotecnologie verdi applicabili al risanamento di suoli e sedimenti inquinati.

Ivan Grigioni

Ivan Grigioni - Progetto QuantumSolarFuels

QuantumSolarFuels Photoelectrochemical Solar Light Conversion into Fuels on Colloidal Quantum Dots Based Photoanodes

Il progetto QuantumSolarFuels – presentato da Ivan Grigioni vincitore della Global Fellowship e membro del team di ricerca guidato da Elena Selli, docente di Chimica fisica al dipartimento di Chimica – si basa sull'uso della fotoelettrocatalisi, una tecnologia che, in modo analogo alla fotosintesi, permette di convertire l’energia solare in combustibili, come ad esempio l'idrogeno attraverso la reazione di scissione fotoindotta dell'acqua, contribuendo a diminuire l'uso di combustibili fossili.

Grazie alla Global Fellowship, il dottor Grigioni svolgerà ricerca per due anni presso il laboratorio di Ingegneria chimica, guidato dal professor Edward Sargent dell’Università di Toronto (Canada), per apprendere tecniche e metodologie all'avanguardia nella preparazione di materiali nanometrici, nella modifica delle loro proprietà e nel loro impiego per la preparazione di celle solari e fotoelettrochimiche per la scissione dell'acqua.

Dopo i due anni all'Università di Toronto, Ivan Grigioni rientrerà al dipartimento di Chimica dell'Università Statale per proseguire, con il gruppo di ricerca della professoressa Selli, i suoi studi e ricerche nel campo della conversione dell'energia solare in energia chimica, cioè sotto forma di "combustibili solari" (solar fuels).

La prossima call per i Bandi Marie Skłodowska Curie Action-Individual Fellowship 2019 si aprirà l'11 aprile, con deadline 11 settembre 2019.

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