Pubblicato il: 22/02/2024
L'immagine scelta per la locandina del "Il Medioevo di UniMi"

L'immagine scelta per la locandina del "Il Medioevo di UniMi"

Due giorni dedicati al Medioevo per scoprire, insieme a docenti e studenti dell’Università Statale Milano, un’epoca affascinante, ma spesso “vittima” di luoghi comuni e stereotipi. L’iniziativa, in programma il 18 e 19 maggio, organizzata nell’ambito del palinsesto di eventi per il Centenario dell’Ateneo, si intitola "Il Medioevo di UniMi" e si articolerà in 40 eventi proposti come conferenze, giochi, letture, mostre, performance, video, visite dedicati a 14 temi (dall’arte alle donne, da Milano alla vita quotidiana). 

La due giorni è stata organizzata grazie all'impegno di oltre cento tra docenti, ricercatrici e ricercatori, assegniste e assegnisti, studentesse e studenti e volontarie  volontari e il coinvolgimento dei dipartimenti di Studi letterari, filologici e linguistici; di Studi Storici; di Filosofia; di Lingue Culture e Mediazioni; di Beni culturali e ambientali; di Scienze della Salute.

La prima giornata si terrà nel cuore della Statale, la Ca’ Granda, la storica sede di via Festa del Perdono: l’antico ospedale progettato nella seconda metà del Quattrocento per volontà del duca Francesco Sforza, luogo bellissimo ed evocativo della Milano di fine Medioevo. Nei cortili e nei chiostri dell’Università sarà possibile partecipare a numerose attività che racconteranno molteplici aspetti della vita e della cultura medievali. 

Sarà possibile, per esempio, conoscere i bestiari dell’epoca, e vedere come studentesse e studenti di oggi ne hanno colto il messaggio proponendo propri lavori; sarà possibile ascoltare letture di poesie e racconti ed esecuzioni di musiche; si potrà assistere alla rappresentazione di una disputa filosofica medievale e alla ricostruzione di un processo in seguito a un delitto quattrocentesco, con tanto di simulazione dell’autopsia del cadavere. 

E ancora: i visitatori potranno partecipare a giochi a soggetto medievale, che riguardano la Commedia di Dante e le vite dei santi; ascoltare conferenze e presentazioni su vari argomenti, che spaziano dalle tecniche di scrittura alle visioni dell’aldilà, dalle mappe del mondo alla percezione della natura;  conoscere e assaggiare alcuni cibi tipici del Medioevo; assistere a spettacoli di tema medievale, rappresentati in scena e riflettere sulla condizione femminile all’epoca, presentata attraverso mostre e conferenze. Per tutta la giornata sarà inoltre possibile visitare il MUSA, il Museo Universitario delle Scienze Antropologiche, mediche e forensi per i Diritti Umani.

Nella seconda giornata la manifestazione si sposterà in altri luoghi storici della città: la Biblioteca Ambrosiana, dove sarà allestita una mostra di manoscritti medievali; il Castello Sforzesco, dove verranno condotte visite guidate a zone dell’edificio altrimenti non visitabili; il Civico Museo Archeologico, dove si terranno conferenze e presentazioni sulla città medievale e su Ildegarda di Bingen e visite al Monastero Maggiore di S. Maurizio con le sue torri; e ancora l’Ospedale Maggiore, dove studenti appositamente formati guideranno attraverso i chiostri, i portici e i sotterranei del complesso storico. L’Università Statale vuole così sottolineare e valorizzare il suo legame con la città, non solo in quanto parte essa stessa del patrimonio monumentale milanese, ma come motore per un risveglio di interesse e conoscenza per le radici medievali del tessuto cittadino.

 A “Il Medioevo di UniMi” partecipa anche il Touring Club Italiano che garantirà l’apertura di alcuni dei più importanti monumenti della Milano medievale, tra cui la Chiesa di Sant’Antonio Abate e la Cripta di San Giovanni in Conca. 

I visitatori de “Il Medioevo di UniMi” potranno chiedere all’ingresso la “Pergamena del visitatore” e per ogni attività a cui parteciperanno riceveranno un diverso sigillo da incollare e collezionare. Per chi otterrà più sigilli nella giornata di sabato, in quella di domenica o in entrambe saranno previsti dei premi.

“Il Medioevo di UniMi”, a cui hanno contributo anche decine di scuole del territorio, si propone come occasione per conoscere alcuni aspetti insoliti e perfino inediti dell’epoca medievale, attraverso eventi divulgativi, ma con un solido impianto scientifico, per fornire un’immagine del Medioevo sorprendente e non banale, utile a comprendere meglio anche la nostra cultura e la nostra società. 

Chi, come noi, studia il Medioevo - commenta Rossana Guglielmetti, docente di Letteratura latina medievale e umanistica, ideatrice e direttrice de “Il Medioevo di UniMi”- sa che è tutt’altro che un’età buia e monotona. Noi docenti della Statale abbiamo unito le forze e le idee per raccontarlo come merita, forti delle nostre diverse competenze e dei nostri studi di prima mano, e con la stessa passione che mettiamo nell’insegnarlo nelle nostre aule. Perché solo con questo impegno collettivo possiamo raggiungere lo scopo per cui il progetto è nato: immergere il pubblico in tutti gli aspetti di questo millennio movimentato e creativo, ricco di letteratura, di arte e di bellezza”.

Il programma completo è disponibile sul sito web dell'evento.

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