Il cortile centrale della Ca' Granda, sede dell'Università Statale di Milano
L'identificazione di talenti come insieme di competenze, esperienze e conoscenze all'interno di un'organizzazione caratterizzata da elevata multidisciplinarietà, come il nostro Ateneo, rappresenta una sfida da affrontare con modalità di tipo sperimentale, adottando strategie da sottoporre a stretta valutazione ex post che assicurino il raggiungimento delle finalità prefissate.
In questa linea di pensiero, il prorettore alle Strategie e Politiche per la Ricerca, Maria Pia Abbracchio, in accordo con il prorettore alla Valorizzazione e Trasferimento delle conoscenze, Adriana Maggi, e la Divisione Servizi per la ricerca, lancerà, nel 2019, un bando interno competitivo da un milione di euro, che avrà i seguenti obiettivi:
- l'identificazione e promozione di nuovi talenti e idee innovative al di fuori da qualunque soggezione accademica
- l'implementazione di capacità interne di autovalutazione indipendenti e mirate al riconoscimento premiale del valore scientifico, per una politica responsabile, agile e competente della valorizzazione della ricerca
- il miglioramento delle capacità e contrattualità di presentazione di progetti di ricerca da parte dei docenti della Statale. A tal fine, per i progetti non vincitori, verrà fornita un'analisi critica dei punti di forza e di debolezza, in modo da permetterne la rimodulazione e sottomissione in bandi successivi.
Questo finanziamento rappresenta il primo passo di una serie di iniziative finalizzate ad aumentare la competitività e la visibilità della ricerca interna dell'Università Statale e si inserisce a lato del più generale piano di sostegno alla ricerca dei Dipartimenti. Scopo finale del bando è far emergere le ipotesi di lavoro più originali e l'aggregazione sinergica di competenze diverse, promuovendo il consolidamento di idee progettuali che possano poi essere presentate con successo in bandi nazionali e sovranazionali.
Al bando potranno partecipare ricercatori RTD-A e RTD-B, RU e professori associati, il cui contratto non abbia termine entro i 18 mesi successivi alla data di scadenza del bando. Saranno finanziati:
- progetti privi di finanziamento
- progetti con finalità ambiziosa e innovativa (anche ad alto rischio)
- progetti che, se svolti in collaborazioni interdipartimentali e interdisciplinari, creino nuove sinergie non raggiungibili singolarmente.
La valutazione verrà effettuata con modalità mutuate dalle modalità di valutazione dei progetti ERC nei settori:
- scienze economiche e sociali, giuridiche e umanistiche
- matematica, scienze fisiche, informazione e comunicazione (ICT), scienze della terra
- scienze della vita.
Si prevede un finanziamento massimo per progetto di 30 mila euro, utilizzabili solo per spese di ricerca, reagenti, servizi e viaggi di studio e ricerca. Il finanziamento è inteso per coprire i costi del progetto di ricerca di un anno. La valutazione delle proposte pervenute avverrà secondo i seguenti criteri:
- qualità scientifica della ricerca
- novità e originalità
- sinergie date da collaborazioni fra Dipartimenti e settori diversi
- fattibilità
- background scientifico del proponente e sua appropriatezza allo sviluppo del progetto.
Al termine dell'anno di finanziamento, i titolari dei progetti finanziati dovranno presentare all'Ateneo una dettagliata relazione economica e scientifica del lavoro svolto. I risultati e prodotti della ricerca verranno valutati in termini di pubblicazioni scientifiche, invenzioni, impatto e miglioramento dell'attrattività delle ricerche svolte verso grant nazionali e internazionali.
I dettagli verranno perfezionati nei prossimi mesi, con pubblicazione del bando entro la primavera del 2019.
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