LLa copertura della Ghiacciaia, lo spazio all'interno della Biblioteca di Filosofia
Si intitola "April is the cruellest month" l'installazione dell'artista Anna Valeria Borsari allestita dal 4 al 19 aprile nella Ghiacciaia della Biblioteca di Filosofia dell’Università Statale di Milano (via Festa del Perdono 7). Anna Borsari, artista visiva, da decenni impiega i mezzi espressivi più diversi – dalla pittura, alla fotografia, al testo, all’installazione ambientale – per elaborare una riflessione centrata sul tempo, sulla memoria, sull’identità dei luoghi e sull’attualità storica.
Il titolo dell’installazione è un prestito e un omaggio al celebre incipit del poemetto The Waste Land di Thomas Stearns Eliot, pubblicato per la prima volta nel 1922 sulla rivista “The Criterion”. I versi di Eliot, riaffiorati alla memoria dell’artista mentre, nelle ultime giornate di aprile dello scorso anno, stava raccogliendo le immagini di guerra provenienti da trasmissioni televisive e da amici, innescano un dialogo con gli elementi costitutivi dell’installazione (i fiori e le immagini di bombardamenti) e con lo stesso procedimento poetico di Borsari.
La guerra, che informa integralmente il poemetto eliotiano, è al centro dell’opera di Borsari, attenta osservatrice degli avvenimenti della contemporaneità. Immagini di città distrutte in Ucraina e in altre parti del mondo non identificate sono accostate a un mazzo di fiori freschi, “monumento” effimero alla precarietà della vita, destinati ad appassire durante la mostra.
L'installazione sarà presentata e inaugurata il 4 aprile, alle ore 16, alla presenza dell'artista, della curatrice Giulia Colombo, di Giorgio Zanchetti, docente e direttore del dipartimento di Beni Culturali e Ambientali, e di Carlotta Cossutta, ricercatrice del dipartimento di Filosofia "Piero Martinetti".
Potrebbero interessarti anche