Pubblicato il: 04/02/2021
Un giovane specializzando impegnato nel progetto Centro Dimessi Covid della Statale

Un giovane specializzando impegnato nel progetto Centro Dimessi Covid della Statale

Prende corpo “Cod20” (Cure Ospedaliere Domiciliari), il progetto di Virtual Hospital dell’Università Statale di Milano, annunciato nei mesi scorsi e in partenza nel mese di marzo 2021, che porterà i servizi di cura e sorveglianza sanitaria sul territorio.

Evoluzione di Cod19, il Centro Operativo Dimessi nato nel marzo 2020 da un’idea di Gian Vincenzo Zuccotti, prorettore ai Rapporti con le istituzioni sanitarie e preside della facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Statale di Milano, per seguire a domicilio i pazienti COVID dimessi dagli ospedali, garantendo continuità assistenziale e alleggerimento del carico di lavoro delle strutture sanitarie, Cod20 apre a un modello di sanità territoriale che permetterà la presa in carico del paziente e un “dialogo” costante con medici di medicina generale e specialisti.

Con il Virtual Hospital puntiamo a una telemedicina che non va intesa solo come ‘video consulto’, ma come strumento di piena integrazione tra gli attori coinvolti nel percorso di cura e tutto questo grazie a una innovativa piattaforma di tipo multi-tenant con un’architettura serverless a microservizi per una scalabilità built-in immediata e replicabilità dei processi con successiva fase di made-to-measure, sviluppata, dalla società Link Up, realtà operativa nel campo del software serverless cloud native Development e nel design di soluzioni di Data Analytics e Intelligenza Artificiale e nostro partner tecnologico, nel pieno rispetto delle linee guida sulla telemedicina del Ministero della Salute a metà dicembre", il professor Zuccotti.

Ad oggi la piattaforma è stata adottata dalle Aziende Sanitarie Fatebenefratelli Sacco di Milano e della Valtellina e dell'Alto Lario, integrando virtualmente 36 ambulatori specialistici per un totale di 196 medici specialisti disponibili.

Attraverso la piattaforma Cod20 dell’Università Statale – prosegue Gian Vincenzo Zuccotti - ogni realtà potrà integrare l’ospedale virtuale con i proprio ambulatori, elencando, per esempio, gli specialisti coinvolti. L’intenzione è collegare la piattaforma non solo alle attività ambulatoriali specialistiche in senso stretto, ma alla più ampia rete di sanità territoriale, come ad esempio i consultori”.

Grazie al Virtual Hospital, ad esempio, gli ambulatori, sia specialistici che di Medicina generale, potranno erogare le prestazioni da remoto, stabilendo le priorità in base alle urgenze e fissando a stretto giro l’appuntamento di una visita online, con ricadute quindi sulla programmazione di visite e interventi diagnostici e di cura.
Cod20 è una piattaforma rendicontabile e integrabile nel fascicolo sanitario elettronico, garantendo privacy e i massimi standard di sicurezza dei dati sensibili – conclude il professor Zuccotti -. Il nostro obiettivo, ora, è quello di ottenere un riconoscimento dalle istituzioni in modo da consentire alla piattaforma di “agganciarsi” e integrarsi con il sistema sanitario, regionale ed extraregionale”.

 

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