Un giovane specializzando impegnato nel progetto Centro Dimessi Covid della Statale
Prende corpo “Cod20” (Cure Ospedaliere Domiciliari), il progetto di Virtual Hospital dell’Università Statale di Milano, annunciato nei mesi scorsi e in partenza nel mese di marzo 2021, che porterà i servizi di cura e sorveglianza sanitaria sul territorio.
Evoluzione di Cod19, il Centro Operativo Dimessi nato nel marzo 2020 da un’idea di Gian Vincenzo Zuccotti, prorettore ai Rapporti con le istituzioni sanitarie e preside della facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Statale di Milano, per seguire a domicilio i pazienti COVID dimessi dagli ospedali, garantendo continuità assistenziale e alleggerimento del carico di lavoro delle strutture sanitarie, Cod20 apre a un modello di sanità territoriale che permetterà la presa in carico del paziente e un “dialogo” costante con medici di medicina generale e specialisti.
“Con il Virtual Hospital puntiamo a una telemedicina che non va intesa solo come ‘video consulto’, ma come strumento di piena integrazione tra gli attori coinvolti nel percorso di cura e tutto questo grazie a una innovativa piattaforma di tipo multi-tenant con un’architettura serverless a microservizi per una scalabilità built-in immediata e replicabilità dei processi con successiva fase di made-to-measure, sviluppata, dalla società Link Up, realtà operativa nel campo del software serverless cloud native Development e nel design di soluzioni di Data Analytics e Intelligenza Artificiale e nostro partner tecnologico, nel pieno rispetto delle linee guida sulla telemedicina del Ministero della Salute a metà dicembre", il professor Zuccotti.
Ad oggi la piattaforma è stata adottata dalle Aziende Sanitarie Fatebenefratelli Sacco di Milano e della Valtellina e dell'Alto Lario, integrando virtualmente 36 ambulatori specialistici per un totale di 196 medici specialisti disponibili.
“Attraverso la piattaforma Cod20 dell’Università Statale – prosegue Gian Vincenzo Zuccotti - ogni realtà potrà integrare l’ospedale virtuale con i proprio ambulatori, elencando, per esempio, gli specialisti coinvolti. L’intenzione è collegare la piattaforma non solo alle attività ambulatoriali specialistiche in senso stretto, ma alla più ampia rete di sanità territoriale, come ad esempio i consultori”.
Grazie al Virtual Hospital, ad esempio, gli ambulatori, sia specialistici che di Medicina generale, potranno erogare le prestazioni da remoto, stabilendo le priorità in base alle urgenze e fissando a stretto giro l’appuntamento di una visita online, con ricadute quindi sulla programmazione di visite e interventi diagnostici e di cura.
“Cod20 è una piattaforma rendicontabile e integrabile nel fascicolo sanitario elettronico, garantendo privacy e i massimi standard di sicurezza dei dati sensibili – conclude il professor Zuccotti -. Il nostro obiettivo, ora, è quello di ottenere un riconoscimento dalle istituzioni in modo da consentire alla piattaforma di “agganciarsi” e integrarsi con il sistema sanitario, regionale ed extraregionale”.
Contatti
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Gian Vincenzo Zuccotti
Dipartimento di Scienze Biomediche e Cliniche
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