Pubblicato il: 31/01/2019
Eluana Englaro

Eluana Englaro

Nel decimo anniversario della scomparsa di Eluana Englaro, Università Statale di Milano, Consulta di Bioetica e Centro Studi Politeia organizzano il convegno dal titolo "Eluana 10 anni dopo: continua l'impegno per l'autodeterminazione e le Disposizioni Anticipate”, in programma l’8 febbraio presso l’aula 302 di via Festa del Perdono 3. Ore 14.30.

Il 9 febbraio 2009, a Udine, moriva Eluana Englaro, per 17 anni in stato vegetativo dopo un incidente. La lunga e travagliata vicenda di Eluana, la cui morte sopravvenne per cause naturali dopo la decisione di interrompere la nutrizione artificiale, divise l’opinione pubblica italiana e  fece emergere tutte le problematiche, etiche e legali, relative al fine vita. Da quel momento anche la politica iniziò a dibattere il tema fino alla legge n. 219/2017 “in materia di consenso informato e di disposizione anticipata di trattamento”.

Il convegno in Statale, infatti, si tiene alla vigilia del 9 febbraio, “dichiarato” come “giorno del silenzio” dal padre di Eluana, Beppino Englaro, che dà inizio al “mese dell’autodeterminazione”, durante il quale la Consulta di Bioetica propone riflessioni sulla centralità dell’autonomia, soprattutto nelle situazioni di fine vita, in linea con l’invito della Corte costituzionale di approfondire i temi del suicidio assistito e dell’eutanasia.

Il convegno, a cui prenderà parte anche Beppino Englaro, sarà aperto dall’introduzione di Maurizio Mori, presidente della Consulta di Bioetica, e dai saluti di Marilisa D’Amico, prorettrice alla Legalità, trasparenza, parità di diritti dell’Università Statale e docente di Diritto Costituzionale.

Il programma del convegno si articola in due sessione: la prima, presieduta da Emilio D’Orazio, direttore del Centro Studi Politeia, si intitola “Eluana: scienza, filosofia, diritto e politica” e vedrà gli interventi di medici e giuristi, mentre la seconda, dal titolo “La vicenda Englaro e le prospettive future”, prevede una tavola rotonda, presieduta dal giornalista de la Repubblica Piero Colaprico e da Mario Riccio, rianimatore dell’ospedale di Cremona che assistette, nel 2006, Piergiorgio Welby nella sua scelta di morire.

La partecipazione è libera fino a esaurimento posti. Per motivi organizzativi, è necessario iscriversi con una e-mail all’indirizzo info@politeia-centrostudi.org.

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