Immagine di copertina cultura e società

La leadership politica al femminile è il tema dell’incontro, su Zoom e in presenza con Green Pass, organizzato da Soroptimist International Italia, con la partecipazione di Marilisa D’Amico, prorettrice a Legalità, Trasparenza e Parità di Diritti dell’Università Statale di Milano. Una serie di interventi su (dis)uguaglianze culturali, progressi della Gender Equality nelle politiche pubbliche, binomio Costituzione-realtà e ruolo delle api come modello di laboriosità e cooperazione da tutelare.

Quando
25 Settembre 2021
ore 09:00
dove
Luoghi multipli
evento online
Sala Napoleonica
via Sant'Antonio, 10/12, 20122 Milano (MI)
Contatti
2021-09-25 09:00:00 2021-09-25 13:00:00 Europe/Rome La favola delle api: per una leadership politica al femminile <p>A cura di KZ</p> <p>inseriti SSD in Scienze politiche, Giurisprudenza, Mediazione linguistica, Scienze agrarie, Studi umanistici</p> <p>ricevuto programma definitivo da Elisabetta Schneble (v. mail di aggiornamento)</p> <p>all 14/9 manca ancora l'aggiornamento della pagina https://www.soroptimist.it/</p> <p>---</p> <p>Titolo originario: La favola delle api: per una leadership politica al femminile</p> <p>Testo originario breve: La favola delle api implica sia la comprensione sia il confronto tra due diversi tipi di società, in quanto presenta la scelta tra virtù private, pubblici benefici e tra vizi privati, pubblici benefici.</p> <p>Testo esteso: Il riferimento del titolo della proposta, apparentemente, sembra essere solo occasionale. Usando come immagine simbolica, e come spunto, le api Bernard Mandeville (1670-1733), in un testo pubblicato nel 1723 con enorme successo, fa una riflessione su due concezioni della società civile. Lo scrittore pone a confronto l’immagine di una società piccola, frugale e pacifica, retta dalla virtù e dallo spirito pubblico dei cittadini, e quella di una società vasta e popolosa, commerciale e militare, priva sia della capacità che del bisogno di suscitare la dedizione dei cittadini (cfr. B. Mandeville, La favola delle api, a cura di Tito Magri, Laterza, Bari, 2002).</p> <p>In realtà ponendo il problema di due diversi tipi di relazione fra bene privato e bene pubblico, La favola delle api implica sia la comprensione sia il confronto tra due diversi tipi di società, in quanto presenta la scelta tra virtù private, pubblici benefici e tra vizi privati, pubblici benefici.</p> <p>Oggi viviamo in una società cui ognuno partecipa attraverso lo scambio di beni e servizi e dove è lo scambio stesso a rendere possibile la divisione del lavoro e di conseguenza il progresso tecnico e scientifico, ottenuto con la specializzazione, l’accumulo e la trasmissione di esperienze. Una società aperta alle arti e alla cultura.</p> <p>Il punto è che Mandeville pone la questione dell’ agire cooperativo, rappresentato simbolicamente proprio dall’alveare delle api, tematica che mai come oggi si presenta attuale nell’agenda politica del nostro Paese. In realtà sembra che la società sia diventata troppo complessa per essere gestita utilizzando le modalità, che si stanno rivelando fallimentari, di un confronto frontale, tra posizioni all’apparenza diametralmente all’opposto.</p> <p>Non si può fare a meno di constatare come l’approccio femminile alla complessità si basa su un “agire cooperativo”, si potrebbe definire “naturale”, che se riconosciuto a livello pubblico potrebbe porre le basi per un nuovo contratto sociale. Ad essere massimizzata sarà, oltre le utilità dei singoli. anche l’armonia degli interessi in generale. Le figure e l’agire politico di Angela Merkel e di Ursula von der Leyen, che meglio rappresentano questo nuovo modello di azione politica, sono diventate un paradigma anche per ambienti prettamente maschili.</p> <p>Occorre che il Soroptimist cominci a porsi il problema dell’esigenza di una leadership politica femminile, dopo avere acquisito, supportato, promosso e incoraggiato il modello di una leadership femminile professionale. Questa consapevolezza è ancora più necessaria considerando che la quarta rivoluzione industriale aumenterà il divario di genere come ha sottolineato il Global Gender Gap Report realizzato nel 2016 dal World Economic Forum.</p> <p>Alcuni dati: a livello mondiale nella ricerca scientifica meno del 30% è costituita da donne, percentuale che scende ulteriormente nelle discipline tecnico-scientifiche in generale; le donne occupano il 25% delle posizioni in campo informatico e ancora più limitato è il numero delle donne imprenditrici in ambito tecnologico (cfr. K. Schwab, Governare la quarta rivoluzione industriale, Franco Angeli, Milano, 2019, p.101).</p> <p>Di conseguenza milioni di idee, oltre che di posti di lavoro, vengono ignorati e il sapere femminile non è diffuso come dovrebbe essere. Per tali ragioni è arrivato il momento di promuovere e garantire la parità di genere a livello politico, dopo essersene occupate a livello economico e sociale. Esigenza già evidenziata in occasione del Novantesimo di Milano Fondatore (cfr. Soroptimiste, colte, impegnate e generose: donne nella Milano del ‘900, a cura di M. G. Sami e L: Vergnano Pecorella, Enciclopedia delle donne , Milano, 2018).</p> Various places