Parte di: La Statale alla Milano Digital Week
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Immagine di copertina cultura e società

I fragili della Milano medievale al centro del webinar, in live streaming su Zoom, organizzato nell’ambito della Digital Week dai dipartimenti di Studi storici e Scienze biomediche per la salute dell’Università Statale di Milano. Un medico antropologo e un medievalista, attraverso fonti documentarie e reperti ossei dell’epoca, riporteranno a galla l’esistenza, spezzata traumaticamente, della popolazione dei fragili per ridar loro voce e dignità, sollecitando la partecipazione del pubblico.

Evento di terza missione
Quando
20 Marzo 2021
ore 17:00
dove
evento online
Contatti
2021-03-20 17:00:00 2021-03-20 19:00:00 Europe/Rome Dare voce alla fragilità. Milano medievale tra antropologia e storia <p>A cura di KZ</p> <p>inserito link specifico MDW</p> <p>inseriti SSD Studi umanistici, Medicina e chirurgia, Scienze e tecnologie</p> <p>tolti link siti dipartimenti inseriti in origine da Ufficio Eventi (http://www.labanof.unimi.it e www.studistorici.unimi.it)</p> <p>Titolo originario: Dare voce alla fragilità. Milano medievale tra antropologia e storia</p> <p>Testo originario: il dialogo tra discipline in apparenza tanto diverse, l’antropologia fisica e la storia medievale, attraverso il confronto di fonti umane, documentarie e artistiche, consente di dare voce alla popolazione dei fragili, vissuti nella Milano medievale, che la polvere del tempo ha sepolto nell’oblio.</p> <p>Testo esteso: Cristina Cattaneo presenta una serie di reperti ossei rinvenuti a Milano e ascrivibili al periodo medievale che raccontano di morti traumatiche, talvolta precedute da abusi ripetuti e prolungati; Folco Vaglienti contestualizza storicamente le evidenze paleo antropologiche. Attraverso l’interrogazione di fonti apparentemente così diverse (umane, documentarie, artistiche) i due studiosi – in dialogo – ridanno voce a testimoni di quella popolazione di fragili ai quali la violenza ha portato via la vita in passato e il tempo la dignità della memoria oggi. Una tipologia di vittime che anche la società attuale, talvolta, preferirebbe dimenticare. Si riserva una mezz’ora alle domande del pubblico</p> evento online;