Immagine di copertina innovazione e ricerca

Le relazioni del congresso spaziano dal corretto inquadramento del rischio di frattura, agli strumenti terapeutici a disposizione dei medici di medicina generale e del Bone Specialist, dalla presentazione della Rete dell’Osteoporosi di Regione Lombardia e dei Percorsi diagnostici terapeutici assistenziali della Fondazione IRCCS Cà Granda Ospedale Maggiore Policlinico. Evento rivolto a medici chirurghi con assegnazione di 6 crediti formativi. La partecipazione è gratuita previa iscrizione.

Quando
20 Settembre 2024
ore 07:30
dove
Contatti
2024-09-20 07:30:00 2024-09-20 17:30:00 Europe/Rome Fragilità scheletrica a 360° l'importanza di fare rete <p>AJ</p> <p>Fragilità scheletrica a 360° l'importanza di fare rete Le fragilità scheletrica, per il progressivo aumento della popolazione anziana, rappresenta una sfida per il nostro Sistema Sanitario. Circa il 40% della popolazione sperimenta nella propria vita almeno una frattura da fragilità con conseguenti elevatissimi costi sia in termini di spesa sanitaria diretta per i ricoveri ma anche per i costi sia sanitari che sociali legati alla disabilità e riduzione dell’autonomia. La fragilità scheletrica, tuttavia, è spesso sottovalutata sia da parte dei medici che dei pazienti, venendo considerata un processo parafisiologico ed ineluttabile legato all’invecchiamento, con la conseguente creazione di un importante “gap” diagnostico terapeutico. È noto invece che, seppur interessando maggiormente la popolazione anziana, esistono molte forme di osteoporosi “secondarie” (legate all’uso di farmaci o patologie), che possono interessare tutte le fasce d’età e che, il riconoscimento dei pazienti con fragilità scheletrica, porta ad una riduzione del rischio di frattura e, conseguentemente, al miglioramento della qualità della vita dei pazienti, alla riduzione dei costi sanitari e alla razionalizzazione delle risorse. Regione Lombardia, per cercare di colmare questo “gap”, con il DGR N° XI / 6327 del 02/05/2022 ha creato la “Rete l’Osteoporosi”, ovvero una rete multidisciplinare, per l’individuazione e la presa in carico del paziente fratturato o ad elevato rischio di frattura, attraverso tre differenti livelli di intervento (dal medico di medicina generale, I livello, ai centri di III livello per i casi più complessi) che devono comunicare tra loro , collaborare e consentire il passaggio fra i diversi setting di cura, in base alle caratteristiche cliniche del paziente. Questo congresso si rivolge a tutti gli attori previsti nelle Rete Osteoporosi, dai medici di medicina generale agli specialisti che seguono pazienti che possono sviluppare osteoporosi secondarie o che intercettano il paziente con fratture, e ovviamente ai cosiddetti “Bone Specialist”. La possibilità di far incontrare gli attori della rete, permette di stabilire contatti, ottimizzare collaborazioni con colleghi di realtà diverse, trovare soluzioni per le criticità nella realizzazione della rete e ovviamente accrescere la sensibilizzazione e la conoscenza dell’argomento. Durante il congresso le relazioni spazieranno dal corretto inquadramento del rischio di frattura, agli strumenti terapeutici a disposizione dei medici di medicina generale e del Bone Specialist, dalla presentazione della Rete dell’Osteoporosi di Regione Lombardia e del PDTA della Fondazione IRCCS Cà Granda Ospedale Maggiore Policlinico, nonché dalla gestione delle fratture alla sensibilizzazione sulle osteoporosi secondarie con le relative peculiarità di gestione, con un taglio che mira ad essere pratico e corredato da numerosi casi clinici.</p> Sala Napoleonica - Sant'Antonio - civico 10; via Sant'Antonio, 10/12, 20122 Milano (MI)