Immagine di copertina innovazione e ricerca

L’esame dei manuali cinesi di mancese di epoca Qing e delle loro traduzioni nelle grammatiche occidentali ottocentesche al centro dell'evento organizzato dal Contemporary Asia Research Centre (CARC) e dall'Istituto Confucio della Statale, in collaborazione con il dipartimento di Lingue, letterature, culture e mediazioni. La dinastia Qing vede lo sviluppo di una ricca produzione di manuali bilingui cinese-mancese, elaborati per rispondere alle esigenze di un impero multilingue.

Quando
30 Marzo 2023
ore 12:30
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2023-03-30 12:30:00 2023-03-30 16:30:00 Europe/Rome I manuali cinesi di mancese di epoca Qing: un esempio di grammatica cinese “estesa” <p>AJ</p> <p>Conferenza della prof.ssa M. Gianninoto (Universtà Paul Valéry Montpellier 3) organizzata nell'ambito del Ciclo di conferenze dal titolo &quot;Sguardi sulla Cina&quot;, organizzato dal Contemporary Asia Research Centre (CARC), dall'Istituto Confucio dell'Università degli Studi di Milano, in collaborazione con il Dipartimento di Lingue, Letterature, Culture e Mediazioni</p> <p>Abstract: La dinastia Qing vede lo sviluppo di una ricca produzione di manuali bilingui cinese-mancese, elaborati per rispondere alle esigenze di un impero multilingue (Takekoshi 2014, 2015; Söderblom Saarela 2020). Il mancese era una delle lingue ufficiali dell’impero cinese e il suo uso rispondeva alle esigenze istituzionali e identitarie dei governanti Qing. In questi manuali bilingui la terminologia e le categorie linguistiche cinesi sono utilizzate per descrivere il mancese, una lingua altaica, di tipo agglutinante, tipologicamente molto diversa alle lingue sinitiche (Beffa &amp; Even 2011). Queste differenze tipologiche hanno implicato diverse forme di adattamento delle categorie descrittive elaborate nell’ambito dalla filologia cinese, come sottolineato da Takekoshi (2014, 2019). La manualistica sino-mancese si presenta quindi come un esempio di “grammatica estesa” (Auroux 1992, 1994; Aussant 2017), e in particolare di “grammatica cinese estesa”, particolarmente interessante nella storia della linguistica cinese, in cui gli studi grammaticali sono stati per lungo tempo marginali (Peyraube 2001, Pellin 2009). Occorre peraltro sottolineare che questa manualistica sarà ampiamente ripresa nelle grammatiche occidentali di mancese elaborate nel corso dell’Ottocento. Se le prime grammatiche del mancese in lingue occidentali si basano sulle categorie della tradizione greco-latina (per esempio Verbiest 1682), parte della produzione successiva mescola categorie e modelli delle due tradizioni, cinese e occidentale (Gianninoto 2022). Questa conferenza prende in esame i principali manuali cinesi di mancese di epoca Qing, analizzando il ricorso a categorie e termini linguistici cinesi nella descrizione di una lingua agglutinante, quindi le loro traduzioni nelle grammatiche occidentali ottocentesche, sottolineando l’ibridazione di categorie e modelli descrittivi che caratterizza questa produzione</p> Aula T4 - Sesto San Giovanni; Piazza Indro Montanelli, 1, 20099 Sesto San Giovanni (MI)