Pubblicato il: 12/07/2022
La professoressa Flora Peyvandi, Docente di Medicina interna in Statale e direttrice dell’Unità di medicina interna Emostasi e Trombosi - Centro Emofilia e Trombosi “Angelo Bianchi Bonomi” del Policlinico di Milano

La professoressa Flora Peyvandi, Docente di Medicina interna in Statale e direttrice dell’Unità di medicina interna Emostasi e Trombosi - Centro Emofilia e Trombosi “Angelo Bianchi Bonomi” del Policlinico di Milano

Flora Peyvandi è la nuova presidente dell’International Society on Thrombosis and Haemostasis (ISTH), la prestigiosa organizzazione internazionale nata nel 1969 per lo studio, la prevenzione, la diagnosi e il trattamento delle malattie trombotiche e dell’ emostasi.

Il passaggio di testimone formale dal presidente Jeffrey Weitz alla professoressa Peyvandi è avvenuto nel corso del Congresso ISTH 2022, tenutosi a Londra per la prima volta anche in presenza dopo il 2019.

Docente di Medicina interna in Statale e direttrice dell’Unità di medicina interna Emostasi e Trombosi - Centro Emofilia e Trombosi “Angelo Bianchi Bonomi” del Policlinico di Milano Ospedale Maggiore Fondazione IRCCS Ca' Granda, la professoressa Peyvandi ha focalizzato i suoi studi sui meccanismi molecolari alla base dei disordini della coagulazione, dedicando la propria carriera di scienziata e docente nel combinare i trattamenti in uso con le tecnologie più innovative, individuando approcci terapeutici sempre all’avanguardia.

Autrice di oltre 600 pubblicazioni scientifiche su prestigiose riviste internazionali e vincitrice di finanziamenti alla ricerca nazionali, europei e internazionali, Flora Peyvandi è stata membro dell’Executive Committee e del Guidelines and Guidance Committee dell’ISTH, dirigendone l’Education Committee e coordinando anche il congresso dell’International Society on Thrombosis and Haemostasis di Milano del 2020.

È per me un onore guidare per i prossimi due anni l’International Society on Thrombosis and Haemostasis – commenta la professoressa Peyvandi. – “Durante la mia presidenza, lavoreremo perché la ricerca scientifica informi di sé tutte le nostre attività, puntando a un rafforzamento della formazione che coniughi al meglio la ricerca clinica e di laboratorio con la cura del paziente”.


 

Contatti