Pubblicato il: 03/12/2021
Un'immagine del videogame realizzato da Gabriele Princiotta per raccontare la cristallografia a raggi X e il suo funzionamento

Un'immagine del videogame realizzato da Gabriele Princiotta per raccontare la cristallografia a raggi X e il suo funzionamento

Va a Gabriele Princiotta, laureato triennale in Informatica presso l’Università Statale di Milano, il premio per miglior tesi italiana triennale in Computer Graphics 2021, assegnato da EUROGRAPHICS, associazione di riferimento in Europa della comunità scientifica di Computer Graphics.

Il premio è stato annunciato nel corso della conferenza internazionale STAG “Smart Tool and Applications in Computer Graphics”, che si è tenuta a fine ottobre 2021 in diretta online da Roma, e segna un ulteriore prestigioso riconoscimento alla ricerca e didattica in Computer Graphics dell’Università milanese.

Condotta sotto la supervisione di Marco Tarini, docente di Comunicazione digitale e 3D Videogames presso il dipartimento di Informatica "Giovanni Degli Antoni", la tesi di Gabriele Princiotta "racconta" la cristallografia a raggi X e il suo funzionamento ricorrendo a un videogame, nello specifico, a un puzzle game. La tesi di laurea triennale si inserisce in un progetto congiunto dei dipartimenti di Informatica e Bioscienze finanziato dall’Associazione Italiana Cristallografia.

La cristallografia è un procedimento con cui è possibile ricostruire le forme e la struttura 3D di alcuni composti molecolari o macromolecolari, osservando i fenomeni di interferenza che dei microcristalli, composti di queste molecole, producono quando irradiati con raggi X. In pratica, la forma di un oggetto 3D ignoto viene ricostruito osservando le ombre che quell’oggetto proietta se illuminato da varie angolazioni con luce o radiazione elettromagnetica, ma con la particolarità che l’oggetto 3D “illuminato” da luce o i raggi X non genera ombre osservabili, ma  pattern di interferenza.

La mia tesi mira a spiegare la cristallografia a raggi X usando il modello del gioco – ci spiega Gabriele Princiotta. – In particolare, abbiamo sviluppato un puzzle game che sfida il giocatore a ricomporre la struttura spaziale di alcune piccole molecole osservando i pattern di rifrazione che queste producono. Il composto molecolare che rappresenta la soluzione del puzzle è nascosto da una tenda, ma è possibile osservare il pattern di interferenza generato sulla parete opposta. Il giocatore in gara dispone di un modulo che simula fedelmente il pattern di interferenza quantistica prodotto realmente da una piccola molecola ed è chiamato a disporre gli atomi della molecola in modo da generare un pattern analogo. Un power-up permette anche di ruotare il campione per osservare il pattern di inferenza da angolazioni diverse, proprio come avviene nella cristallografia”.

Contatti

  • Marco Tarini
    Dipartimento di Informatica Giovanni Degli Antoni