Pubblicato il: 21/11/2016

Un sostegno generale per le energie rinnovabili, soprattutto per il fotovoltaico e per l’eolico, ma un grado di conoscenza e comprensione delle potenzialità del geotermico notevolmente basso.

Sono i risultati del case study - pubblicato su Energy Policy, condotto in provincia di Viterbo da Università Statale, CNR e Fondazione Toscana Life Sciences, e primo esempio in Italia di caso studio sull'accettabilità sociale dell'energia geotermica in Italia centrale.

La ricerca - guidata da Anna Pellizzone durante il suo dottorato appena conclusosi in Statale - rientra nell'ambito del Progetto Atlante Geotermico del Mezzogiorno, finanziato dal Governo, con il coordinamento del Consiglio Nazionale delle Ricerche, e focalizzato sulla caratterizzazione, classificazione e mappatura delle risorse geotermiche convenzionali e non-convenzionali del Centro e del Sud Italia.

Attraverso un metodo misto - ricerca qualitativa e ricerca quantitativa - gli autori del caso studio hanno indagato le opinioni, le speranze e le preoccupazioni dei vari attori sociali rispetto alla questione energetica, alle rinnovabili e alla geotermia.

La scelta di affiancare a ricerche di natura tecnico-scientifica uno studio di tipo sociale si inserisce perfettamente nel quadro della Responsible Research and Innovation, un approccio di grande attualità a livello europeo - e fortemente incoraggiato anche dal programma Horizon 2020 - secondo cui ricerca e innovazione non possono più prescindere dal coinvolgimento di tutti gli attori sociali coinvolti nel processo di innovazione stesso.

La maggior parte degli intervistati - studenti, politici, abitanti, ambientalisti e imprenditori dell'innovazione nel settore geotermico - si sono dimostrati disponibili a partecipare al processo innovativo, chiedono maggiore conoscenza di rischi e potenzialità del geotermico, ma dichiarano una forte mancanza di fiducia nella classe politica, percepita distante dai bisogni delle comunità e dal perseguimento del bene comune.
Anche il Piano strategico europeo per l'energia punta sul geotermico e i risultati di questo studio possono fornire dati significativi al processo decisionale, fornendo linee guida concrete sul coinvolgimento dei cittadini nei processi di innovazione culturale sostenibile.

Per informazioni
Università degli Studi di Milano
Dipartimento di Scienze della Terra "Ardito Desio"
Prof. Giovanni Muttoni
Tel. 02 503 15518
giovanni.muttoni1@unimi.it