Giornata della Facoltà di Medicina e Chirurgia 2024

Si è tenuta il 4 novembre, nell’Aula Magna di via Festa del Perdono, la Giornata della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Statale di Milano, che, con i suoi 8 dipartimenti è una delle realtà più importanti in Italia sia in termini di qualità della formazione sia dei risultati scientifici della ricerca clinica e di base.

A introdurre la Giornata, il presidente del Comitato di direzione della Facoltà di Medicina e chirurgia, Aldo Bruno Giannì. A seguire, il saluto della rettrice Marina Brambilla e l'intervento di Sergio Barbieri, direttore del dipartimento Area Neuroscienze e Salute Mentale della Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico, dal titolo "Intelligenza artificiale come acceleratore cognitivo in formazione, ricerca e clinica". 

L’evento è proseguito con il tradizionale momento di ringraziamento ai e alle docenti che hanno prestato servizio in Facoltà e con la consegna dei diplomi ai neolaureati e neolaureate dei corsi di laurea di Medicina e Chirurgia. Un momento d’incontro dedicato alla formazione e alla professione medica tra passato e futuro. 

"La Facoltà di Medicina della Statale - ha sottolineato, tra l'altro, la rettrice Marina Brambilla - ricopre un ruolo di primissimo piano, in ambito nazionale ed internazionale, per il suo contributo scientifico, clinico e formativo. Questa centralità ci rende un punto di ascolto privilegiato per cogliere e anticipare l’emergere di nuovi bisogni dei pazienti, dei medici, ma anche della nostra società".

"L’interdisciplinarità che caratterizza il nostro Ateneo - ha detto la rettrice - è, inoltre, una marcia in più anche per la Facoltà di Medicina per quell'approccio multidimensionale alla salute che è ormai indispensabile per misurarsi con le tante sfide emergenti: la salute globale, la medicina personalizzata, la medicina di genere, per citare alcuni esempi". 

La rettrice Marina Brambilla ha anche ricordato l’importanza di proseguire e dare un ruolo sempre più centrale alle attività di prevenzione e di tutela della salute, nella comunità di Ateneo e sul territorio: tra le ultime in ordine di tempo, al progetto "Stai Sano" o alla campagna vaccinale contro l’HPV che ci vede impegnati "in prima persona" con i nostri specializzandi.