L’Alleanza 4EU+, la Statale e la costruzione di un’Università europea

A cinque anni dalla sua nascita l’Alleanza 4EU+ rappresenta un “attore di primo piano nel futuro del sistema universitario europeo”. Così Antonella Baldi, prorettrice all’Internazionalizzazione dell’Università Statale di Milano si esprime sull’Alleanza europea che riunisce otto università pubbliche d’eccellenza, fra cui l’Ateneo milanese.
 

Nata con l’obiettivo di costruire un sistema universitario europeo integrato, l’Alleanza 4EU+ di cui la Statale ha assunto, dal novembre 2023, la presidenza annuale, “ha compiuto significativi passi avanti” e “ha costantemente mantenuto il suo impegno per promuovere una stretta collaborazione nei settori della didattica, della ricerca, dell'innovazione e dell'outreach”, evidenzia la prorettrice Baldi a cui abbiamo chiesto un bilancio di questi anni, tra impegno dell’Ateneo per 4EU+ e prospettive future.

A gennaio 2024, l’Alleanza 4EU+ ha compiuto 5 anni. Possiamo fare un primo bilancio di questo “innovativo” modello di Università europea?

L'Alleanza 4EU+ ha dimostrato un impegno tangibile nel perseguire gli obiettivi e le ambizioni delineate sin dall'inizio. Attraverso la creazione di percorsi didattici innovativi e il consolidamento del legame tra didattica e ricerca, ha sviluppato 61 attività didattiche congiunte, e ha condiviso più di 1000 insegnamenti attraverso il suo Student Portal. Grazie a queste collaborazioni, sono stati sviluppati la laurea magistrale a titolo congiunto Migration Studies and New Societies, di cui il nostro ateneo è sede amministrativa, e due Erasmus Mundus Joint Masters: Global Environment and Development e European Environmental Economics and Policy.  Oltre a promuovere numerose collaborazioni nella didattica e nella ricerca, l’Alleanza ha offerto diverse occasioni di formazione per giovani ricercatrici e ricercatori come, ad esempio, i webinar sull’Open Science e i workshop promossi dalle 4 Flagship. Ha inoltre lanciato, a partire dal 2023, le call 4EU+ Visiting Professorship e SEED4EU+, con l’obiettivo di rafforzare la collaborazione scientifica tra gli atenei. La seconda edizione della call 4EU+ Visiting Professorship, di cui sono stati recentemente annunciati gli esiti, permetterà a 11 docenti di trascorrere un periodo di ricerca e didattica in uno degli altri Atenei dell’Alleanza.  La seconda edizione della call SEED4EU+, aperta fino al 30 settembre 2024, permetterà di avviare collaborazioni che possano sfociare in progetti di respiro europeo, con un alto potenziale di ulteriore sviluppo. L’Alleanza inoltre partecipa, con altre Alleanze europee, a progetti volti a rafforzare lo spazio europeo dell’Istruzione superiore e la creazione di European Degrees. 4EU+ si conferma, pertanto, come attore di primo piano nel futuro del sistema universitario europeo e l’impegno e i risultati conseguiti finora suggeriscono una prospettiva particolarmente incoraggiante per il panorama universitario europeo nel suo complesso. 

Qual è stato l’impatto dell’adesione a 4EU+ per la Statale negli ambiti della didattica, della ricerca e della terza missione?

Il titolo scelto per l’Annual Meeting 2023, che si è svolto a Milano e ha segnato il passaggio di testimone al nostro ateneo per la Presidenza dell’Alleanza 4EU+, è stato “Building Bridges: Becoming One European University”: un titolo che riflette il percorso intrapreso dall'Università degli Studi di Milano all'interno dell’Alleanza 4EU+. Gli otto Atenei, fortemente orientati a una ricerca e una didattica multidisciplinare, condividono obiettivi per la cui realizzazione non si può prescindere da una solida struttura di governance, condivisione di risorse e piena integrazione tra l’ecosistema 4EU+ e gli Atenei partner per quanto riguarda i processi decisionali. L’Alleanza 4EU+ sta lavorando strenuamente per creare un sistema universitario basato su valori fondamentali condivisi come la libertà accademica, l'accesso all'istruzione superiore per tutti e l'eccellenza nella ricerca. Il nostro impegno si è concretizzato nell’avvio di attività didattiche congiunte, nella condivisione di strutture, nell’incremento delle collaborazioni scientifiche e dei flussi di mobilità studentesca sia in entrata che in uscita, con effetti positivi a livello di Ateneo milanese non solo sulla didattica e sulla ricerca, ma anche sulla terza missione e sull’obiettivo di promozione di saperi e di pensiero critico al servizio della società.

Cosa significa presiedere l’Alleanza e su cosa l’Università Statale ha lavorato in particolare?

A partire dall’Annual Meeting di Milano del novembre 2023, abbiamo preso la guida della presidenza dell'Alleanza. Ciò ha rappresentato in particolare l’opportunità di guidare il processo di definizione della strategia 4EU+ per i prossimi dieci anni, delineandone la visione e le ambizioni. Concentrandoci sui quattro ambiti principali – Didattica, Ricerca, Innovazione e Outreach – abbiamo avviato un processo di consultazione che ha coinvolto le diverse componenti dell’alleanza: dalla Governance ai gruppi di lavoro, passando per le Flagship e la componente studentesca, così da garantire una rappresentanza diversificata di opinioni e prospettive. In questi mesi di lavoro, abbiamo definito e articolato gli elementi fondamentali che informano e sostengono il raggiungimento degli obiettivi strategici, e una lista di azioni specifiche per ciascun ambito. Durante la Presidenza dell’Alleanza 4EU+, l'Università Statale di Milano si è impegnata, con l’approccio strategico e collaborativo che la caratterizza, nel disegnarela Strategia 2025-2035, che presenteremo al prossimo Annual Meeting, intitolato Digital 4EU+ Education – Research – Cooperation, che si terrà a Varsavia, dal 25 al 27 settembre. Il prossimo anno accademico vedrà dunque la presidenza dell’Università di Varsavia alla guida dell’Alleanza 4EU+, impegnata nella comunicazione della strategia, e nella definizione delle linee di azione per il suo ulteriore sviluppo.