Pubblicato il: 04/11/2020
Immagine tratta da Pixabay

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Sarà Nando dalla Chiesa, docente di Sociologia della Criminalità organizzata, il 6 novembre (ore 10) a tenere la lezione inaugurale, in modalità online sulla piattaforma Teams, per l’avvio del Dottorato in Studi sulla Criminalità Organizzata dell’Università Statale di Milano per l’anno accademico 2020/2021.

L’intervento di dalla Chiesa sarà incentrato sul tema “Gli studi sulla criminalità organizzata. Conoscenza e trasformazione sociale: le responsabilità dell’accademia” e seguirà i saluti del rettore Elio Franzini, della direttrice del dipartimento di Studi internazionali, giuridici e storico-politici dell’Ateneo, Ilaria Viarengo. L’introduzione sarà affidata a Fabio Basile, docente di Diritto penale, che da quest’anno sarà coordinatore del Dottorato.

Il “passaggio di testimone” avviene proprio con Nando dalla Chiesa “grazie al cui fondamentale impulso si deve l'istituzione, quattro anni fa, di questo Dottorato che costituisce un unicum nel panorama nazionale e internazionale”, sottolinea Fabio Basile.

Il Corso di Dottorato, che conta 16 iscritti provenienti da tutta Italia, a cui si aggiungono quattro dottorandi che discuteranno la loro tesi dottorale nei primi mesi del 2021,  “intende rispondere - spiega ancora il neo coordinatore del Corso- a un bisogno di formazione altamente specializzata su un campo di questioni la cui complessità e importanza rendono indifferibile la produzione sia di nuovi saperi scientifici sia di nuovi profili e sensibilità professionali”.

In questo senso, “i dottorandi saranno formati per acquisire un complesso di conoscenze (sociologiche, storiche, giuridiche, economiche, etc.) necessarie a riconoscere, definire e contrastare, anche sul piano preventivo, le manifestazioni di criminalità organizzata sulla base di solidi fondamenti teorici e di adeguate attitudini metodologiche”, aggiunge il professor Basile, ricordando come il collegio docenti del Corso si avvale delle competenze dei docenti dell’Ateneo, ma anche di quelle di altre Università anche straniere, dando così un’impronta interdisciplinare e internazionale al corso.

Il Dottorato offre quindi una formazione specifica per una nuova “leva” di esperti nel campo delle politiche antifrode, nonché quadri e funzionari  dello Stato nei settori dell’antimafia e dell’anticorruzione, e ancora pubblici ufficiali operanti nelle forze di Polizia, ricercatori presso enti pubblici o privati e funzionari di organizzazioni a carattere internazionale.

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