Pubblicato il: 05/10/2018
È stata la politica di reclutamento per giovani promettenti del dipartimento di Bioscienze dell'Università Statale di Milano, giudicato dipartimento di eccellenza, la ragione fondamentale del mio rientro in Italia
Alessandro Fantin

Alessandro Fantin

Spiega così il suo recentissimo arrivo al dipartimento di Bioscienze dell’Università Statale di Milano il dottor Alessandro Fantin, biologo vascolare, che dopo 11 anni allo University College London (UCL) torna in Italia e sceglie proprio l'Ateneo milanese per proseguire i suoi studi sulla riparazione dei vasi sanguigni.

Ad accompagnare il suo arrivo in Statale una pubblicazione su Nature che lo vede come primo autore della scoperta di nuove cellule staminali che promuovono la formazione dei vasi sanguigni a livello dell'embrione, studio che avvicina il mondo della ricerca all'uso clinico di cellule staminali per la crescita di nuovi vasi sanguigni e la riparazione di quelli danneggiati.

"Finora – ci spiega Alessandro Fantin – gli scienziati avevano sempre creduto che la crescita di nuovi vasi sanguigni nell'embrione avvenisse grazie alla proliferazione delle cellule già presenti nei vasi. Il nostro studio appena pubblicato su Nature, invece, dimostra che cellule staminali che circolano nel sangue possono diventare cellule endoteliali, cioè cellule importantissime per il rivestimento interno di ogni vaso sanguigno".

Per il dottor Fantin, questa straordinaria scoperta non è che la più recente tappa di un cursus honorum scientifico iniziato sempre a Milano, con la sua laurea magistrale in Biotecnologie industriali conseguita nel 2006 all'Università degli Studi di Milano-Bicocca e una tesi sperimentale all'Istituto Mario Negri sui meccanismi patofisiologici dell'ischemia cerebrale, poi pubblicata su Annals of Neurology nel 2009.

Nel 2007, Alessandro Fantin si trasferisce nel Regno Unito, dove svolge il dottorato di ricerca presso il laboratorio della professoressa Christiana Ruhrberg dell'Istituto di Oftalmologia dello University College London, studiando i meccanismi molecolari e cellulari che controllano la crescita dei vasi sanguigni, studi che si concludono con una pubblicazione in copertina sulla rivista Blood, richiamata anche da Nature, che dimostra per la prima volta come le cellule del sistema immunitario, chiamate macrofagi, promuovono la maturazione dei vasi sanguigni in espansione.

Al dottorato segue per Alessandro Fantin una lungo lavoro di ricerca sempre presso il laboratorio della professoressa Ruhrberg ma studiando, attraverso modelli di malattie neovascolari dell'occhio, le vie di trasduzione del segnale che controllano diverse funzioni vascolari, come la formazione dei vasi sanguigni di piccolo o di grande calibro e la permeabilità

Con un totale di 30 pubblicazioni revisionate dai peer, di cui 19 articoli di ricerca e 11 reviews/capitoli di libri/protocolli, Alessandro Fantin è comparso come primo autore o senior su prestigiose riviste come Journal of Experimental Medicine, Blood, Cell Reports, Development e Arteriosclerosis, Thrombosis, and Vascular Biology, un "patrimonio" scientifico che ha significato sia un elevato riconoscimento nel campo della biologia vascolare sia la possibilità di ottenere l'Abilitazione scientifica nazionale (ASN) di seconda fascia in diverse discipline – Fisiologia, Biologia applicata, Istologia, Patologia e Biochimica – necessarie per la partecipazione ai concorsi accademici italiani per posizioni strutturate, fino all'arrivo nel settembre 2018 al dipartimento di Bioscienze dell'Università Statale.

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