Pubblicato il: 03/12/2018
Pieter Aertsen, Banco di macelleria con la fuga in Egitto, 1551

Pieter Aertsen, Banco di macelleria con la fuga in Egitto, 1551

Si intitola “Carne e macellai tra Italia e Spagna nel Medioevo: economia, politica e società” il convegno - promosso dal dipartimento di Studi storici dell’Università Statale - in programma il 5 e 6 dicembre, presso la Sala Napoleonica di via S. Antonio 12.

Il convegno – organizzato in collaborazione con le Università di Bologna e dei Paesi Baschi – riunisce storici e archeologi dell’Alto e del Basso Medioevo, storici del diritto e archivisti italiani, spagnoli, inglesi e francesi, per inquadrare, da un punto di vista multidisciplinare e comparativo, un “mestiere”, quello dei macellai, che nella storia ha avuto importanti implicazioni economiche, sociali e anche politiche.

Al centro degli interventi dei relatori ci saranno non solo gli aspetti più tecnici legati al mestiere e alla corporazione dei macellai, ma anche il loro rapporto con il potere politico, in Italia come in Spagna.

I macellai, infatti, ebbero un ruolo significativo, sia per la loro consistenza numerica, sia per la loro possibilità di esercitare pressioni ‘trattando’ un prodotto, la carne, fondamentale nella dieta alimentare. L’essere armati di mannaie e coltelli ne fece in qualche modo un “corpo armato” che in alcune specifiche realtà risultò particolarmente rivoltoso.

Ad aprire i lavori sarà il maggior esperto di alimentazione medievale, Massimo Montanari, docente di Storia, culture e civiltà all’Università di Bologna.

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