Pubblicato il: 23/06/2020
La docente dell'Università Statale Maria Domenica Cappellini

La docente dell'Università Statale Maria Domenica Cappellini

Maria Domenica Cappellini, ematologa, docente dell’Università Statale di Milano, è stata premiata dalla American Society of Hematology con la Medaglia Henry M. Stratton 2020 per il contributo alla ricerca ematologica di base e clinico-traslazionale.   

L’importante riconoscimento,  intitolato alla memoria di Henry Maurice Stratton, cofondatore di Grune & Stratton (la casa editrice medica che per prima pubblicò Blood, la rivista ufficiale dell’American Society of Hematology), premia ogni anno due senior investigators che abbiano fornito un contributo pluriennale e riconosciuto nell’ambito della ricerca ematologica di base e clinico-traslazionale.  Oltre alla docente dell’Università Statale, il riconoscimento è stato attribuito a Michelle Le Beau della Università di Chicago e University of Chicago Medicine Comprehensive Cancer Center per i suoi studi sulle neoplasie ematologiche.

Il premio a Maria Domenica Cappellini, nello specifico, è il riconoscimento per il contributo della docente della Statale alle ricerche su terapie innovative per le sindromi talassemiche e l'anemia falciforme, tra cui la terapia genica e altri nuovi trattamenti farmacologici. Un lavoro di particolare rilevanza: le nuove cure, infatti, potrebbero cambiare significativamente la sopravvivenza e la qualità della vita di questi pazienti oggi dipendenti dalla terapia trasfusionale. 

L’ultimo studio internazionale coordinato da Maria Domenica Cappellini, ha coinvolto 65 centri in 15 diversi paesi nel mondo ed è stato pubblicato sul New England Journal of Medicine. La ricerca illustra  i risultati che hanno portato alla registrazione di un farmaco, il Luspatercept, in grado di ridurre il fabbisogno trasfusionale nei pazienti affetti da talassemia. Questo è il primo studio che introduce una terapia farmacologica in alternativa alle trasfusioni per la terapia delle sindromi talassemiche.

Maria Domenica Cappellini lavora da circa quarant'anni nella ricerca traslazionale e clinica sulla talassemia. Con l'avvento delle tecniche di biologia molecolare negli anni Ottanta, ha caratterizzato i genotipi e i fenotipi di beta talassemia major, beta talassemia intermedia, alfa talassemia e rare combinazioni di talassemie la cui definizione ha contribuito al riconoscimento delle basi genetiche e dei meccanismi fisiopatologici di queste condizioni ereditarie. I risultati ottenuti hanno costituito un importante patrimonio riconosciuto a livello internazionale per la consulenza genetica e la diagnosi prenatale.    

"È per me un grande onore ricevere un premio così importante dall’American Society of Hematology - commenta Cappellini - Non mi sarei mai aspettata il riconoscimento della comunità scientifica internazionale per il lavoro compiuto in 40 anni di ricerca sulle malattie ematologiche rare".

 

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