Pubblicato il: 30/05/2019
Il team di ricercatori del Centro sulla Biologia degli Organoidi con il professor Pagani

Il team di ricercatori del Centro sulla Biologia degli Organoidi con il professor Pagani

È stato presentato il 30 maggio, presso la Fondazione Istituto Nazionale di Genetica Molecolare (INGM) "Romeo ed Enrica Invernizzi", il Centro di Ricerca Coordinata sulla Biologia degli Organoidi - Human Organoid Models Integrative Center (HOMIC) dell'Università Statale di Milano.

Il centro nasce dalla collaborazione tra due laboratori della Statale, quello di Massimiliano Pagani, docente di Biologia molecolare al dipartimento di Biotecnologie mediche e Medicina traslazionale (coordinatore del Centro) e quello di Giuseppe Testa, docente di Biologia molecolare presso il dipartimento di Oncologia ed Emato-oncologia. Il centro è cofinanziato dalla Fondazione "Romeo ed Enrica Invernizzi" e dall'Università Statale e avrà sede presso l'Istituto Nazionale di Genetica Molecolare "Romeo ed Enrica Invernizzi", in via Francesco Sforza 35.

Gli sforzi per l'avanzamento della ricerca biomedica si sono orientati negli ultimi anni nella direzione della medicina di precisione che punta alla realizzazione di terapie ottimizzate perché mirate al profilo molecolare dei pazienti. La realizzazione di uno scopo così ambizioso passa necessariamente attraverso la definizione dei meccanismi della malattia e dall'utilizzo di adeguati modelli sperimentali che consentano uno sviluppo sempre più sicuro dei nuovi approcci terapeutici di precisione. Uno delle tecnologie più innovative oggi a disposizione della ricerca medica è rappresentato dagli organoidi, strutture multicellulari tridimensionali che ricapitolano l'architettura dei tessuti umani permettendo di studiare la malattia e la risposta ai farmaci, inclusi i loro effetti collaterali.

Il centro, dove lavoreranno una decina di ricercatori e tecnici, studierà patologie come tumori, malattie autoimmuni e del sistema nervoso centrale e si propone di generare nuova conoscenza sui meccanismi di queste malattie, per identificare nuovi biomarcatori e nuove terapie di precisione. "Nonostante gli organoidi siano importantissimi nella biomedicina di oggi, rimangono notevoli le sfide tecnologiche per renderne l'utilizzo accessibile su vasta scala e poterne così apprezzare l'effettivo potenziale" - afferma Massimiliano Pagani.

Il Centro HOMIC è parte di un progetto appena selezionato dalla Commissione Europea, LifeTime FET Flagship Initiative, che raggruppa i migliori scienziati del settore che lavorano in 67 istituti di ricerca in 18 paesi della comunità europea. Uno dei più importanti obiettivi di LifeTime è di contribuire alla medicina di precisione mediante lo sviluppo di organoidi paziente-specifici che consentano, con tecnologie avanzatissime e con risoluzioni a livello di singola cellula, di definire i meccanismi di malattia e la loro dinamica. L'Università degli Studi di Milano è stata riconosciuta come partner Italiano di LifeTime e il professor Giuseppe Testa è membro italiano nello steering board del progetto.