Pubblicato il: 15/10/2021
Il logo del convegno MetroArcheo2021

Il logo del convegno MetroArcheo2021

Si tiene dal 20 al 22 ottobre all’Università Statale di Milano il convegno internazionale MetroArcheo2021 dedicato alle discipline scientifiche applicate allo studio dei beni culturali.

Il convegno, patrocinato dall’Ateneo, vede la partecipazione del dipartimento di Chimica della Statale, tra i promotori ed organizzatori dell’iniziativa.  Oltre a quattro conferenze plenarie il convegno prevede 19 sessioni parallele che hanno come tema i diversi ambiti di applicazione delle discipline scientifiche ai fini della diagnostica e della conservazione dei beni culturali.

Il convegno sarà l’occasione per un confronto e uno scambio di idee tra studiosi e ricercatori internazionali impegnati nella nella valorizzazione, caratterizzazione e conservazione del patrimonio archeologico e culturale con l’obiettivo principale di discutere la produzione, l’interpretazione e l’affidabilità di misurazioni e dati. Al centro dei lavori, infatti, vi sarà la metrologia, la scienza delle misurazioni, che si rivela di grande importanza anche nel campo della valorizzazione, caratterizzazione e conservazione dei beni culturali per la raccolta, interpretazione e validazione dei dati raccolti con le diverse tecniche analitiche, fisico-chimiche, meccaniche e digitali.

 

Il monumento funebre “L’aratura” realizzato da Enrico Butti

Il monumento funebre “L’aratura” realizzato da Enrico Butti

 Inoltre, nei due giorni del convegno verranno organizzate alcune dimostrazioni pratiche relative ad applicazioni di metodologie di analisi anche in situ come le misure Raman e XRF sul famoso monumento funebre “L’aratura” realizzato da Enrico Butti nel 1912 e conservato presso il Cimitero Monumentale di Milano.  Il gruppo scultoreo in gesso, che raffigura diverse figure a grandezza naturale di contadini e buoi con abbondanza di dettagli realistici, è infatti oggetto di un intervento di conservazione che vede impegnati i ricercatori della Statale con i colleghi dell'Università di Pavia e il Centro Studio e Conservazione Piccolo Chiostro in una campagna di diagnosi preliminare in situ delle sculture in bronzo. L'edicola fu commissionata in ricordo di Gaetano Besenzanica, facoltoso imprenditore edile, dal figlio Ernesto.  Le opere sono in cattivo stato di conservazione, con i bronzi  ricoperti da una patina verdastra e alcune parti ricoperte di croste nere. La campagna diagnostica tenterà di caratterizzare la loro sostanza chimica natura. Le analisi, quindi, forniranno utili indicazioni volte a supportare la fase di pulizia, che sarà in parte eseguita con tecnologia di ablazione laser.

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