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La professoressa Gabriella Pravettoni premiata dall'Intergruppo parlamentare di Camera e Senato “Oncologia: Prevenzione, Ricerca e Innovazione”
Un migliaio tra medici, ricercatori e studiosi provenienti da tutto il mondo si sono riuniti all’Università Statale di Milano per la 24esima edizione dell’IPOS World Congress of Psycho-Oncology, il congresso mondiale della Società internazionale di Psiconcologia. Un momento di confronto e approfondimento, dal 31 agosto al 3 settembre, con 480 presentazioni orali, simposi, seminari e tavole rotonde, sulla psiconcologia, tema sui cui l’Ateneo è da tempo in prima linea, nell’attività di ricerca, formazione (ad esempio con il master di II livello in Psiconcologia), e con azioni rivolte all’empowerment femminile e all’umanizzazione delle cure, come testimoniato dall’impegno pluriennale in questo campo di Gabriella Pravettoni, presidente del Comitato scientifico del Congresso, docente di Psicologia delle Decisioni presso l’Università Statale di Milano e direttore della Divisione di Psiconcologia dell’Istituto Europeo di Oncologia (IEO).
In occasione del Congresso, Gabriella Pravettoni ha ricevuto, alla presenza del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e della vicesindaca di Milano, Anna Scavuzzo, il premio dell’Intergruppo parlamentare di Camera e Senato “Oncologia: Prevenzione, Ricerca e Innovazione” con la seguente motivazione: “Per il suo costante impegno e dedizione nell'area psico-oncologica e per i grandi risultati ottenuti attraverso numerosi progetti di ricerca. Per la sua costante attenzione alla formazione dei professionisti, con il nobile obiettivo di sviluppare un'eccellente rete di sostegno per la cura dei pazienti oncologici e delle loro famiglie”.
“La psiconcologia nasce negli Stati Uniti negli anni 50 – ha spiegato la professoressa Pravettoni - ed oggi è diventata una branca indispensabile nel team che combatte il tumore. L'Italia è all'avanguardia in questo settore, una leadership riconosciuta a livello internazionale”.
Ogni anno in Lombardia, 60mila cittadini vengono colpiti da una neoplasia, oltre la metà (54% degli uomini, il 63% delle donne) riesce a superarla. “Vi sono circa 600mila lombardi che hanno ricevuto una diagnosi di cancro. Numeri importanti a cui si devono sommare le decine di migliaia di malati delle altre Regioni che scelgono Milano e la Lombardia per farsi curare – ha detto Gianluca Vago, docente di Anatomia patologica e direttore del dipartimento di Oncologia ed Emato-Oncologia dell’Università Statale di Milano - oggi, grazie alle nuove terapie e alla diagnosi precoce, riusciamo a garantire la cronicizzazione di molti tumori con un'ottima qualità di vita”.
Secondo quanto emerso, i servizi di psiconcologia sono presenti in Italia a macchia di leopardo, con differenze di erogazione del servizio tra le Regioni. In Lombardia il quadro più confortante: dai dati di una nostra survey di Europa Donna, risulta, infatti, che l’88% delle Breast Unit in Lombardia ha uno psico-oncologo nel team multidisciplinare, ma, ha evdenziato nel corso della conferenza stampa del Congresso, Rosanna D’Antona, presidente di Europa Donna, “dobbiamo lavorare ancora molto perché queste indispensabili figure siano messe a disposizione di tutti i malati, gratuitamente, come esperti dedicati alle patologie oncologiche, per un numero sufficiente di ore e durante tutto il percorso di cura.”
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