Continua fino all’8 gennaio, la mostra delle stampe che Thomas McKenney, Sovrintendente dei commerci con gli indiani nel 1816, iniziò a pubblicare nel 1836, permettendo di salvare la memoria dei dipinti commissionati a vari pittori i americani -tra cui Charles Bird King, precursore del più celebre George Catlin - e distrutti in un incendio dopo la Guerra Civile.
Inaugurata dal convegno proposto dal dipartimento di Studi Internazionali Giuridici e Storico Politici dell’Università Statale, la mostra delle 26 stampe esposte al Museo del Risorgimento è promossa da Comune di Milano e dall’Ateneo.
Divisa in sei sezioni che rappresentano le nazioni indiane che più hanno interessato l’opera del Bureau of Indian Affairs - Chippewa, Sauk, Fox, Menonime, Winnebago, Oto, Iowa, Kansa, Shawnee, Cherokee, Creek, Seminole – la mostra ospita anche alcune opere dell’artista contemporaneo Andrea Costa, ispirate alla storia americana.
22 novembre 2016 – 8 gennaio 2017
Museo del Risorgimento, via Borgonuovo 23
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