Pubblicato il: 15/09/2017

Un 21 settembre molto speciale attende i nuovi iscritti al corso di laurea triennale in Filosofia dell'Università Statale di Milano.

Debutta infatti nel Cortile Farmacia di via Festa del Perdono "La notte dei filosofi", un benvenuto serale - dalle 19 alle 22.30 - fatto di spettacoli teatrali, lezioni di filosofia, un concerto di violoncello e reading teatrali sul fil rouge della cecità e delle sue molte metafore.

La cecità morale, la cecità verso il nuovo, la cecità verso i problemi e le esigenze degli altri e del mondo saranno raccontate da filosofi, docenti, studenti e artisti, attingendo al patrimonio culturale e filosofico che spazia da Democrito a Goliarda Sapienza e al suo L'arte della gioia.

Aristotele con Omero nel dipinto di Rembrandt

Aristotele con il busto di Omero, 1653 - Dipinto di Rembrandt, conservato al Metropolitan di New York

"La notte dei filosofi" sarà, però, anticipata dall'installazione "VI Raggio Lato B Cella 124 - La dignità di un uomo si misura in metri"- nel porticato dell'Università Statale che affaccia su Largo Richini - una ricostruzione negli spazi universitari di una cella del carcere di San Vittore, messa a disposizione dalla Caritas Ambrosiana e promossa dalla neo-nata associazione "Diritti verso il futuro", costituita da studenti, ricercatori, docenti, detenuti e avvocati.

All'interno dell'installazione - visitabile dal 19 al 22 settembre (ore 11-14 e 16-19) - il visitatore potrà fermarsi per qualche minuto e comprendere, almeno in parte, cosa si provi a stare ristretti tutti i giorni della propria carcerazione in spazi esigui e privi di qualsiasi dignità.