Pubblicato il: 13/01/2017

Uno sguardo attento alle concezione alla base dell’Open Culture nel convegno proposto dal dipartimento di Filosofia dell’Università Statale di Milano, con un programma che offre anche una panoramica sull’accesso alle risorse filosofiche online e un workshop sull’uso critico di uno strumento di conoscenza largamente diffuso come Wikipedia.

E il primo appuntamento è proprio con il workshop aperto del 26 gennaio - un "edit-a-thon", rivolto anche a un pubblico più vasto oltre che agli studenti – organizzato dalla biblioteca di Filosofia e tenuto dagli esperti di Wikimedia Italia, in collaborazione con i bibliotecari, i cui risultati saranno oggetto di attenzione nel convegno del giorno successivo.

Il 27 gennaio, nell’aula Crociera Alta di Filosofia, si entra invece nel vivo del convegno, aperto dai saluti istituzionali di Alessandro Zucchi, Direttore del dipartimento di Filosofia.
La sezione del mattino è dedicata all’Open Philosophy e agli esperimenti che l’hanno anticipata, alla scienza aperta e alla collaborazione tra studiosi in favore della diffusione della conoscenza.
Nel pomeriggio il focus si sposta sull’esperienza dell’Open Commons of Phenomenology, il corpus di testi di fenomenologia liberamente accessibili sul web, e sulle sfide che l’ pen Science lancia sia ai ricercatori che agli editori scientifici.
Una tavola rotonda chiude la giornata che è anche un momento per fare il punto sull’esperienza didattica del laboratorio online in discipline filosofiche, dal titolo Storia delle enciclopedie e dell’organizzazione del sapere, avviato a ottobre del 2016.
 

Partecipa al workshop

Scarica il programma del convegno

 
26 e 27 gennaio, Università degli Studi di Milano, via Festa del Perdono 7
Workshop
26 gennaio, biblioteca di Filosofia
Convegno
27 gennaio, aula Crociera Alta di Filosofia

Per informazioni
Università degli Studi di Milano
Dipartimento di Filosofia
ugo.eccli@unimi.it