Pubblicato il: 06/09/2019
Microscopio digitale

In laboratorio al microscopio digitale

Il corso di laurea magistrale in "Safety Assessment of Xenobiotics and Biotechnological Products" (SAXBi), svolto completamente in lingua inglese, ha ottenuto la certificazione europea UNI EN 16763 secondo la norma di accreditamento ISO/IEC 17065, che definisce i requisiti minimi necessari per il programma di un corso di formazione per valutatori del rischio, garantendo siano competenti nel valutare i rischi sulla salute dovuti alle sostanze chimiche e prodotti biotecnologici.

"La certificazione, ancor più se sotto accreditamento, dei corsi di formazione sono esigenze europee e sono la premessa per il riconoscimento e la libera circolazione di questi operatori in Europa e non soltanto" – spiegano i coordinatori del corso Marina Marinovich e il direttore del dipartimento di Scienze farmacologiche e biomolecolari dell'Università degli Studi di Milano (DiSFeB) Alberto Corsini, rispettivamente docenti di Tossicologia e di Farmacologia presso l'Università Statale. "La certificazione di questo corso di laurea era tra gli obiettivi del DiSFeB, che ha sfruttato un finanziamento di eccellenza del MIUR anche per raggiungere questo risultato".

La procedura per ottenere la certificazione con il relativo accreditamento ha comportato un'accurata valutazione documentale (materiale didattico, sito dei corsi, curricula dei docenti) e un'analisi dei moduli potenzialmente critici del corso, ponendosi come una procedura sinergica con quelle di autovalutazione – valutazione periodica – accreditamento (AVA) interne all'Ateneo.

La certificazione è stata ottenuta da parte di un organismo di certificazione terzo e indipendente (AICQ SICEV), accreditato da ACCREDIA per certificare le persone secondo la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17024 e per certificare corsi secondo la norma UNI CEI EN ISO/IEC/17065 e comporta:

  • un miglioramento della competitività del corso a livello nazionale e internazionale
  • un valore aggiunto di trasparenza e credibilità
  • una dimostrazione di conformità alle norme
  • un'evidenza del raggiungimento e mantenimento di un elevato livello di qualità: la certificazione sotto accreditamento prevede infatti un periodico monitoraggio del corso e del conseguente aggiornamento/miglioramento
  • un processo di certificazione condiviso e universalmente accettato (secondo la citata ISO/IEC 17065)
  • la validità europea e nei paesi economicamente sviluppati di questa certificazione accreditata, grazie all'appartenenza di ACCREDIA alla Infrastruttura Europea di Accreditamento (EA) e all'esistenza di accordi multilaterali, a cui ACCREDIA ha aderito.

Istituito a partire dall'anno accademico 2015-16, il corso di laurea magistrale in "Safety Assessment of Xenobiotics and Biotechnological Products” (SAXBi)" mira a fornire il bagaglio metodologico, la conoscenza e le abilità e le competenze necessarie per applicare le attuali metodologie e per generare nuovi protocolli di valutazione dei rischi che sorgono dalla produzione e dall'utilizzo di prodotti chimici e biotecnologici.

Il corso ha visto crescere di anno in anno il numero dei nuovi studenti, con una componente sempre maggiore di studenti internazionali.

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