Si chiama sharing mobility, il nuovo modo di spostarsi per raggiungere l'Università che punta sull'utilizzo condiviso dei mezzi di trasporto.
A questa terza via - alternativa e intermedia tra l'uso del veicolo privato e quello del servizio pubblico - è dedicata l'Indagine nazionale sugli spostamenti e sulla mobilità condivisa nelle Università italiane, promossa dal Coordinamento Nazionale dei Mobility Manager delle Università italiane.
Parte integrante della RUS - Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile, nata nell'ambito della CRUI nel 2015 per condividere fra i 50 Atenei aderenti la cultura e le buone pratiche di sostenibilità - il Coordinamento dei Mobility Manager aderisce anche all'Osservatorio Nazionale sulla sharing mobility, di Ministero dell'Ambiente e Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile.
Il questionario che resterà online fino al 31 ottobre interpella l'intera popolazione universitaria - assegnisti, borsisti, dottorandi, professori, ricercatori, studenti, tecnici amministrativi, specializzandi, collaboratori - chiamata a esprimersi sulle proprie abitudini di spostamento per raggiungere il luogo di studio e lavoro.
Attraverso il questionario, il Coordinamento Nazionale infatti vuole raccogliere - nel rispetto della privacy e solo per fini di ricerca - dati sulla mobilità, comparabili a livello nazionale, che saranno poi pubblicati sul Primo Rapporto nazionale sullo sviluppo della sharing mobility in Italia.
Alla guida del Coordinamento opera un apposito Comitato, nominato nel luglio 2016 dalla CRUI, con il compito di indirizzare e monitorare le attività della Rete, definendo specifici Gruppi di lavoro su temi prioritari di uno sviluppo sostenibile, come energia, mobilità e rifiuti.
A conferma dell'impegno dell'Università Statale di Milano sin dalle fasi organizzative della Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile, fa parte del Comitato del Coordinamento RUS, Riccardo Guidetti, delegato del Rettore alla Sostenibilità d'Ateneo.
Sharing mobility: l’indagine nazionale sulla mobilità sostenibile negli Atenei
Link al questionario online
Termine per partecipare: 31 ottobre
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