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Immagine tratta da Pixaby
L’Università Statale di Milano avvia un nuovo percorso formativo per laureati in Medicina e Chirurgia, il Master di II livello in Terapia Intensiva Cardiologica.
Il Master propone il perfezionamento della gestione di tutti gli aspetti della cura intensiva cardiologica, dalla fase pre-ospedaliera e in pronto soccorso al ricovero in Unità di Cure Intensive Cardiologiche, nonché l'assistenza peri-procedurale nel laboratorio di emodinamica e di elettrofisiologia. Seguendo un approccio sia fisiopatologico che evidence-based, verranno approfonditi i percorsi diagnostico-terapeutici nella gestione medica delle patologie cardiovascolari acute. Verranno inoltre proposti moduli didattici ed esercitazioni per il supporto della funzione d'organo (respiratorio, circolatorio, renale) nel paziente cardiovascolare critico, e per l'esecuzione di procedure bedside eco-guidate.
Il percorso formativo mira a consolidare la capacità di gestire le principali patologie cardiovascolari acute, nonché di gestire il paziente cardiologico e internistico critico, impostando il miglior percorso clinico, diagnostico e terapeutico.
I principali sbocchi occupazionali sono nei reparti di cura intensiva o subintensiva di qualsiasi indirizzo (cardiologico, pneumologico, internistico, urgentistico), nonché nell'ambito dell'urgenza-emergenza ospedaliera ed extra-ospedaliera.
“Il Master ha la finalità di formare specialisti in terapia intensiva cardiologica secondo le più moderne tecniche di formazione partendo dal territorio fino all’ammissione in Ospedale” commenta Stefano Carugo, docente di Cardiologia all’Università Statale di Milano e coordinatore del Master.
Il corso si articola in 450 ore di didattica frontale, 60 ore di altre forme di addestramento e 250 ore di tirocinio, che consentiranno di conseguire i 60 crediti formativi universitari.
Il master si svolgerà presso la Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, dal 27 marzo al 5 dicembre 2023.
Il master offre 30 posti e le domande di ammissione potranno essere presentate entro il 17 febbraio 2023.
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Stefano Carugo
Dipartimento di Scienze Cliniche e di Comunità
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