Pubblicato il: 14/12/2021
Il fiore della Bromelia

Il fiore della Bromelia

Si chiama GARDING il progetto di ricerca che sarà realizzato da Università degli Studi di Verona, Università degli Studi di Milano, e Vivai Nord con l’obiettivo di tutelare la salute delle piante con tecniche di sequenziamento rapido del DNA.  Obiettivo del progetto, finanziato dalla Regione Lombardia, è mettere le recenti scoperte in campo europeo  ed internazionale a disposizione di Aziende e Consorzi,  Aziende florovivaistiche nonché  Servizi ed Enti di Sorveglianza Fitosanitaria attraverso l’introduzione di tecniche  per la diagnosi dei patogeni, portando ad analisi più affidabili, veloci, ed economiche.

 Questi avanzamenti porterebbero all’individuazione di patogeni di diversa natura in maniera più veloce, riducendo quindi i rischi di epidemie e i costi per gli operatori nel settore e della collettività. Il Progetto GARDING, in particolare, si sta focalizzando su patogeni da quarantena, che pongono i maggiori rischi per il territorio, fra cui batteri (Xylella fastidiosa, Erwinia amylovora, Ralstonia solanacearum), oomiceti (Phytophthora ramorum), e virus (Tomato Spotted Wilt Virus, Impatiens Necrotic Spot Virus).

L’introduzione di patogeni in nuovi areali è un grave rischio per la salute delle piante e dell’uomo. Una volta introdotti, è sempre complesso e costosa la loro eradicazione e pertanto è ormai sempre più evidente che l’unica pratica realmente sostenibile è intercettare gli organismi nocivi prima del loro ingresso – spiegano i ricercatori del dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali - Produzione, Territorio, Agroenergia della Statale, guidati dal docente di Patologia Vegetale, Piero Attilio Bianco -. È fondamentale, in particolare per l’Italia, riportata come zona ad alto rischio di invasione da parte di specie aliene. Il grande flusso di persone e merci negli ultimi decenni ha incrementato fortemente i rischi e gli eventi di introduzione di nuovi patogeni. Il rischio è particolarmente alto per i prodotti del settore florovivaistico, che spesso vengono trasportati in fase vegetativamente attiva e possono essere portatori asintomatici di patogeni. Basti pensare al caso di Xylella fastidiosa in Puglia”.

Il modo più efficace di ridurre il rischio d’introduzione di nuovi patogeni è il monitoraggio delle merci potenzialmente infette in entrata ed uscita dal territorio.

A partire da queste considerazioni, nasce il progetto GARDING con l’obiettivo di sviluppare metodi che utilizzeranno tecnologie innovative quali la digital PCR e il sequenziatore portatile Oxford Nanopore – MinION®. Quest’ultimo, in particolare, permetterà l’intercettazione contemporanea di numerosi patogeni con un singolo saggio.

I risultati ottenuti dal Progetto avranno come ricadute una riduzione dei tempi e costi per i saggi diagnostici, grazie al potenziamento della capacità diagnostica nei siti produttivi o di scambio merci – concludono i ricercatori -. Questi risultati potranno portare ad ulteriori benefici sociali quali un rafforzamento ed espansione del comparto florovivaistico, dato da una maggiore affidabilità delle certificazioni fitosanitarie. Infine, sarà rilevante l’impatto sull’agricoltura e la biodiversità, messe a serio rischio dall’introduzione di patogeni alieni”.

Contatti

  • Piero Attilio Bianco
    Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali - Produzione, Territorio, Agroenergia