Tumore alla mammella: AI e algoritmi innovativi per predire il rischio di metastasi

Cell Reports Medicine pubblica un nuovo studio dell’Università Statale di Milano che evidenzia le innovative potenzialità dell’intelligenza artificiale e di nuovi algoritmi per la diagnosi, prognosi e predizione del tumore alla mammella.

Prima causa di morte per le donne, con circa 500 mila casi di decessi nel mondo ogni anno, le statistiche dicono che non si muore a causa del tumore primario, ma per le metastasi. La possibilità, quindi, di predire il rischio di metastasi per una paziente con un tumore primario al seno è quindi un elemento essenziale per aiutare l’oncologo a scegliere la terapia migliore. In questo contesto l’uso dell’intelligenza artificiale e lo sviluppo di nuovi algoritmi possono essere alla base dello sviluppo di nuovi strumenti diagnostici, prognostici e predittivi.

Nello studio appena pubblicato, i due autori, Caterina La Porta, docente di Patologia generale al dipartimento di Scienze e Politiche ambientali, e Stefano Zapperi, docente di Fisica teorica della materia al dipartimento di Fisica “Aldo Pontremoli” dell’Università Statale di Milano, partono dal sottolineare i principali limiti degli algoritmi attualmente esistenti, come la penuria di dati clinici sia in termini di immagini che di dati genomici, dimostrando come l’AI e gli innovativi algoritmi possono fare la differenza.

“Le analisi genomiche – spiegano La Porta e Zapperi – sono al momento considerate il metodo più promettente per ottenere risposte prognostiche e predittive a partire da una biopsia, ma per avere successo sarebbero necessari database molto estesi per addestrare opportunamente gli algoritmi. Recentemente, però, abbiamo superato questo limite grazie ad ARIADNE, un algoritmo innovativo, ora dispositivo medico certificato la cui commercializzazione è affidata a Complexdata, spinoff dell’Università degli Studi di Milano, che considera le interazioni tra i geni che concorrono a favorire le metastasi”.

Il link allo studio pubblicato su Cell Reports Medicine.