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Gli spazi di Cascina Cristina dove sono in corso i lavori di ristrutturazione - Foto Associazione Abilitiamo l’Autismo ONLUS
Giovani, maggiorenni, con autismo coinvolti in attività agricole e di orticultura nella Cascina Cristina di Cantù, in provincia di Como. Si chiama "ComeACasa" il progetto appena avviato, grazie al finanziamento di Fondazione Cariplo, ideato da Associazione Abilitiamo l’Autismo ONLUS, Cooperativa Nuova Idea con il dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali dell’Università Statale.
L’idea nasce quando l’Associazione Abilitiamo Autismo Onlus riceve in comodato d’uso Cascina Cristina, storicamente destinata ai contadini che lavoravano i terreni. La struttura comprende locali ad uso abitativo, stalle per il bestiame e depositi dei foraggi; attorno alla cascina, spazi aperti dove si possono progettare serre sostenibili e si può ridare vita a un terreno incolto da molti anni.
Il bando “Coltivare Valore” di Fondazione Cariplo e la partnership con il dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali della Statale contribuiranno all’attività lavorativa dei 29 giovani adulti con autismo ospiti del centro multifunzionale che a breve prenderà vita all’interno di Cascina Cristina, facendoli sentire a casa, insieme, ma all’aria aperta a contatto con la natura e integrati nella comunità.
Quando la cascina sarà a pieno regime i giovani svolgeranno attività agricole in un’ottica di custodia del territorio, al fine di sviluppare competenze individuali ben specifiche; la formazione avverrà attraverso un percorso di ortoterapia, terapia occupazionale dai comprovati benefici, tra cui la riduzione dello stress. Le attività agricole che si svolgeranno nei prossimi due anni saranno importanti per la coltivazione e il recupero di varietà antiche di mais e varietà orticole lombarde, sollecitando a livello locale una maggiore attenzione per l’agrobiodiversità e impiegando tecniche agricole attente all’ambiente.
Spiega Natalia Fumagalli, docente del dipartimento Scienze Agrarie e Ambientali e coordinatrice del progetto: “Vivere a contatto con la natura aiuta a rigenerare anima e corpo. Non è una novità: stando all’aria aperta per qualche ora e svolgendo attività come la raccolta di fiori e frutti, si è visto che lo stress, misurato monitorando i livelli di cortisolo salivare, diminuisce in modo significativo, mentre aumentano le capacità attentive. Questi ragazzi, nel contesto della Cascina, hanno la possibilità di sviluppare tutte quelle abilità necessarie a migliorare la loro autostima e autodeterminazione, e tutte le autonomie spendibili nel proprio contesto di vita anche lavorativo. In altri termini, possono migliorare la loro qualità di vita al fine di diventarne il più possibile registi e attori”.
Contatti
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Natalia Fumagalli
Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali - Produzione, Territorio, Agroenergia
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