Le biblioteche di Filosofia e Scienze della Storia ricordano il rogo dei libri del 1933

Il 10 maggio, con “Bruciare l’immaginazione”, anche le biblioteche di Filosofia e di Scienze della storia e della documentazione storica dell’Università Statale di Milano partecipano a “Libri salvati”, iniziativa nazionale promossa dall'AIB, Associazione Italiana Biblioteche con l'Associazione italiana di Public History e il patrocinio dell'Associazione italiana editori, per ricordare la Bücherverbrennungen, i roghi di libri avvenuti nella notte del 10 maggio 1933 a Berlino e nelle principali città della Germania.

In quella famigerata notte, i nazisti diedero alle fiamme decine di migliaia di libri di autori, romanzieri, scienziati e studiosi - da Marx a Freud, da Einstein a Darwin, da Zola a Hemingway, da Kafka a James Joyce, da Mann a Proust, solo per citarne alcuni -  giudicati non conformi allo spirito tedesco, consegnando all'umanità uno dei "capitoli" più tragici della sua storia.

Si inizia alle ore 14, in Biblioteca di Filosofia, presso il Cortile Ghiacciaia in via Festa del Perdono 7, con il workshop tenuto dall'associazione Wikimedia, in cui i partecipanti saranno chiamati a completare e migliorare, insieme a un tutor, le voci di Wikipedia dedicate alla censura nazista e agli autori le cui opere finirono al rogo nel 1933.

Al workshop, seguirà, a partire dalle ore 17.45, un incontro sulla censura con Giorgio Montecchi, che terrà un intervento intitolato "La banalità del rogo", Carlo Sini, che parlerà di "Scritture dell'anima mondiale", e Laura Boella con una riflessione dal titolo "A chi serve reprimere la creatività?".

Gli interventi saranno accompagnati dalla lettura di alcuni passi significativi delle opere censurate, a cura di studenti dell'Università Statale e di volontari di "LeggiAmo Insieme", la community per la lettura promossa dal Comune di Milano.

Per partecipare al workshop è necessario iscriversi preventivamente a Wikipedia e registrarsi all’evento attraverso l’apposito form o scrivendo a biblio.filo@unimi.it. I partecipanti dovranno portare con sé un computer portatile o un tablet. Chi ne fosse sprovvisto potrà collaborare con altri partecipanti.

Si può seguire l'evento anche sui canali Facebook e Twitter della Biblioteca di Filosofia.