Pubblicato il: 24/01/2017

C’è anche l’Università degli Studi di Milano tra i partecipanti alla campagna CARE2017 - Carbonaceous Aerosol in Rome and Environs - che parte a febbraio con lo studio dell’area urbana della capitale anche grazie alle attraverso le misure che verranno effettuate dal gruppo di Fisica dell’Ambiente dell’Ateneo, coordinato da Roberta Vecchi.

La campagna di misura sarà coordinata dall’Isac-Cnr con la partecipazione degli istituti di Scienze dell’atmosfera e del clima (Isac-Cnr, laboratorio AEROLAB) e di Inquinamento atmosferico (iia-Cnr), dell’Infn (sezione di Sesto Fiorentino), dell'Enea di Bologna e Roma, le università Sapienza di Roma e La Tuscia di Viterbo, l’ARPA Lazio, l’Idaea-CSIC di Barcellona e l’IstitutoTROPOS di Lipsia.

Effettuate in prossimità delle Terme di Caracalla a bordo di due laboratori mobili del Cnr le rilevazioni valuteranno composizione, dimensioni, proprietà ottiche del particolato atmosferico, della sua frazione ultrafine e del black carbon, con elevatissima risoluzione temporale.

La contemporanea esposizione in-vitro di cellule del polmone umano valuterà la tossicità del particolato ultrafine e del black carbon.

Dalle postazioni mobili partiranno ogni giorno dei ricercatori muniti di strumentazione portatile per la caratterizzazione del black carbon in vari ambienti della città: dalle zone a traffico limitato (Fori Imperiali), alle direttrici più inquinate (i cosiddetti canyon urbani).

Grazie a questo lavoro, il progetto CARE sarà in grado di fornire la prima caratterizzazione dell’attuale esposizione della città, dei suoi abitanti e dei suoi monumenti al particolato ultrafine ed al black carbon.
 

Per informazioni
Università degli Studi di Milano
Dipartimento di Fisica
Prof. Roberta Vecchi
roberta.vecchi@unimi.it