Si tiene all’Università Statale di Milano il Settimo Congresso Internazionale Old Kingdom Art and Archaeology, che vede intervenire i più grandi esperti mondiali degli avanzamenti della ricerca sull'epoca delle grandi piramidi e dell'apogeo dell'arte egizia.
Al centro di molti interventi anche le grandi scoperte archeologiche relative al III millennio a.C. che si stanno effettuando con sempre maggior frequenza nella zona di Giza e Saqqara, sulle rive del Mar Rosso e nei deserti egiziani.
Si tratta di un’occasione unica, non solo per gli esperti, ma anche per un pubblico più vasto di appassionati.
Il convegno si apre il 3 luglio alle ore 9.30, nella Sala Napoleonica di via S. Antonio 12, introdotto, per la Statale, dai saluti del rettore Gianluca Vago, del direttore del dipartimento di studi letterari filologici e linguistici, Alfonso D’Agostino, dell’egittologa Patrizia Piacentini.
Portano il saluto inaugurale al congresso: Ahmed Mohamed Osman Shaheen, Console Generale della Repubblica Araba d’Egitto a Milano, Gihane Zaki, Direttore dell’Accademia d’Egitto a Roma, Paolo Sabbatini, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura al Cairo, Giuseppina Capriotti, Manager del Centro Archeologico dell’Istituto Italiano di Cultura al Cairo.
Il logo del convegno è stato realizzato da Alessio Delli Castelli, studente dell’Università Statale di Milano.
3-7 luglio, Sala Napoleonica di Palazzo Greppi, via S. Antonio 7
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