Pubblicato il: 17/11/2021
Cristina Cattaneo e Valentina Massa

Cristina Cattaneo e Valentina Massa

Cristina Cattaneo, docente di Medicina Legale dell'Università Statale di Milano e direttrice del LABANOF, Laboratorio di Antropologia e Odontologia forense della Statale, e Valentina Massa, docente del dipartimento di Scienze della Salute, riceveranno il prossimo 7 dicembre, giorno di Sant’Ambrogio, la "Medaglia d'oro", la Civica Benemerenza del Comune di Milano, conosciuta come ‘Ambrogino’.

La Commissione consiliare del Comune di Milano ha infatti scelto le 40 personalità, enti e associazioni che si siano distinte per il loro contributo alla città e che saranno insignite della massima onorificenza dell’Amministrazione comunale in occasione di Sant'Ambrogio, patrono di Milano. Tra loro anche la docente della Statale, Cristina Cattaneo, e la ricercatrice Valentina Massa.

Cristina Cattaneo è da molti anni impegnata, con il suo team del LABANOF, nell’identificazione dei morti senza nome. Un impegno scientifico e umanitario che negli ultimi anni si è concentrato su un paziente e importante lavoro di identificazione dei migranti morti nel Mediterraneo raccontato anche nel libro "Naufraghi senza volto" (2018), vincitore del premio Galileo 2019. La sua attività riguarda però anche l'assistenza medico legale a persone vulnerabili e vittime di maltrattamento e tortura, l’impegno come medico legale in importanti casi di cronaca nera, nonché l’attività in campo archeologico, come quella per lo studio sulle centinaia di scheletri rinvenuti durante gli scavi della nuova linea della metropolitana M4, nei pressi di Sant’Ambrogio, su cui sono in corso importanti studi utili a ricostruire la storia di Milano, o la ricerca multidisciplinare eseguita dalla professoressa Cattaneo sui resti dei corpi di Ambrogio, Gervaso e Protaso, i tre santi maggiori della Chiesa ambrosiana. "Un riconoscimento non solo a me, ma al LABANOF e all'Università Statale di Milano - commenta la professoressa Cattaneo -, visto che tutto ciò per cui, magari, appaio io in prima persona è il risultato di un lavoro di un gruppo competente, affiatato e dedicato .Sono molto toccata perché forse significa che finalmente viene riconosciuto il ruolo fondamentale nella società che hanno la medicina legale e le scienze in generale nella lotta alla violazione dei diritti, attraverso lo studio del corpo delle vittime di oggi ma anche dei resti del passato".

Valentina Massa, docente di Biologia applicata del dipartimento di Scienze della Salute della Statale, già impegnata nella sua attività di ricerca nello studio delle malformazioni congenite, fa parte del team che ha messo a punto, un anno fa, il tampone salivare  per facilitare la diagnosi di COVID-19 per soggetti fragili. Nel pieno dell’emergenza pandemia, infatti, il team della Statale, composto da Valentina Massa ed Elisa Borghi, docente di Microbiologia, e sotto il coordinamento del professor Gian Vincenzo Zuccotti, preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia della Statale, ha predisposto un tampone meno invasivo – ma ugualmente affidabile - di quello naso-faringeo e, quindi, particolarmente adatto ai bambini e ai soggetti più fragili,  richiedendo semplicemente la raccolta di un campione di saliva. Il test è stato successivamente adottato per i test anticovid nelle scuole.  "Sono molto felice di questo riconoscimento – commenta Valentina Massache valorizza il nostro lavoro durante l’emergenza Covid. Sono particolarmente orgogliosa di poterlo ritirare anche a nome di tutto il team che ha lavorato a questo progetto".

 

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