Diritto romano e codice civile cinese

Si tiene il 6 maggio, all’Università Statale, l’incontro dal titolo “Sistema giuridico romanistico e codificazione civile cinese”. Ore 9.15, Aula 113, via Festa del Perdono 7.

Organizzato dal dipartimento di Diritto privato e Storia del Diritto, il convegno è dedicato ad approfondire la penetrazione del diritto romano e, in generale, della tradizione civilistica nei lavori preparatori del Codice civile cinese.

Il Paese asiatico, infatti, alla fine del 2014, ha deciso di dotarsi di un Codice come strumento per regolare e modulare il rapporto tra potere pubblico e società. Il Codice, un'opera di portata epocale per la Cina, è tuttora in fase di redazione e il convegno sarà l’occasione per indagare quanto i giuristi cinesi stiano recependo della tradizione del diritto romano nei testi in elaborazione.

Al convegno, introdotto dai saluti della prorettrice delegata all'Internazionalizzazione, Antonella Baldi, e moderato da Iole Fargnoli, docente di Diritto romano alla Statale, partecipano docenti di tre diverse università cinesi che si trovano in Statale per un periodo di ricerca in diritto romano.
Tra i relatori, anche Sandro Schipani giurista e docente di Diritto romano dell'Università La Sapienza che, alla fine degli anni Ottanta, cominciò a insegnare diritto romano in Cina ed è stato promotore del progetto di traduzione dal latino al cinese del Digesto, fatto redigere dall'imperatore Giustiniano oltre 1500 anni fa.