Pubblicato il: 07/03/2023
I ricercatori dell'Università Statale e di tutti i partner del consorzio DEEPEN-iRBD in occasione del kick-off meeting del progetto

I ricercatori dell'Università Statale e di tutti i partner del consorzio DEEPEN-iRBD in occasione del kick-off meeting del progetto

Studiare soggetti affetti da disturbi del sonno e individuare i determinanti molecolari che possono portare allo sviluppo di malattie neurodegenerative caratterizzate dall’accumulo della proteina alfa-sinucleina, chiamate nel loro insieme sinucleinopatie, tra cui la Malattia di Parkinson.  Sono questi gli obiettivi del progetto di ricerca DEEPEN-iRBD, Prodromal DEtErminants for PhENoconversion of idiopathic RBD to alpha-synucleinopathies (PD, DLB and MSA), finanziato nell’ambito della Joint Transnational Call for proposal (2022) for “Prevention in Personalised Medicine" del programma europeo ERA PerMed. A condurre il progetto saranno i team di ricercatori di sette gruppi europei coordinati dall’Università Statale di Milano. Nei giorni scorsi si è tenuto proprio all’Università Statale, il kick-off meeting del progetto, alla presenza di tutti i partner.

Il gruppo milanese guidato da Graziella Cappelletti, docente del dipartimento di Bioscienze, ed Elia Biganzoli, docente del dipartimento di Scienze biomediche e cliniche, lavorerà in stretta collaborazione con i neurologi dell’Università del Lussemburgo, i cardiologi e gli psicologi degli Istituti Clinici Scientifici Maugeri di Milano, i biologi dell’Università di Copenhagen e del CNRS-CEA di Parigi, i bioinformatici dell’Università di Lund e gli esperti di etica clinica dell’Università di Zagabria. Coinvolte nel progetto anche le Associazioni pazienti italiane e straniere.

I pazienti affetti da disturbo del sonno hanno un rischio elevato di sviluppare la Malattia di Parkinson, la demenza con corpi di Lewy, e l’atrofia multisistemica. Nonostante sembrino mostrare caratteristiche comuni, ovvero l’aggregazione di alfa-sinucleina e i sintomi clinici precoci simili, queste patologie evolvono in condizioni molto diverse sia per prognosi sia per terapia.

Il consorzio DEEPEN-iRBD – spiega la professoressa Graziella Cappelletti - ha lo scopo ambizioso di sviluppare un modello di patogenicità che possa predire se un soggetto si ammalerà e quale sinucleinopatia svilupperà”. In dettaglio, l’integrazione di dati già esistenti e raccolti durante la durata del progetto includerà analisi cliniche avanzate e determinazione di marker molecolari in un ampio spettro di campioni biologici, dal sangue alle biopsie cutanee e a modelli di cellule staminali. Ultimo, ma non da meno, il progetto studierà gli aspetti etici e sociali dello screening delle persone in fase precoce della malattia e della comunicazione dei risultati dello screening. Ciò consentirà di definire un profilo utile per la stratificazione precoce del rischio, la diagnosi, il trattamento e la prognosi dei pazienti con disturbi del sonno, e di mettere in campo, per la prima volta, un protocollo di medicina personalizzata applicato a malattie neurodegenerative molto debilitanti quali le sinucleinopatie”.

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