Pubblicato il: 18/12/2019
Fiamme gialle e Caccianiga all'Orto Botanico

L'ufficiale delle Fiamme Gialle e il professor Caccianiga, direttore dell'Orto Botanico Città Studi

La Guardia di Finanza di Malpensa ha sequestrato due piante di Ariocarpus retusus, piante succulente della famiglia delle Cactaceae, protette dalla Convenzione di Washington che regolamenta il commercio internazionale di alcune specie animali e vegetali. La convenzione del 1973, più comunemente conosciuta come C.I.T.E.S. (Convention on International Trade in Endagered Species of wild fauna and flora), disciplina l'esportazione, l'importazione e la detenzione delle specie di fauna e flora minacciate di estinzione.

Le Fiamme Gialle di Malpensa, insieme a funzionari dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, nel corso della recente operazione internazionale "Thunderball" coordinata a livello di Unione Europea, durante i controlli alle merci in transito presso lo scalo aeroportuale, hanno individuato una spedizione proveniente dal Messico e destinata a Ferrara, contenente, occultate tra le tradizionali piñatas messicane (contenitori colorati in cartapesta riempiti con dolci tipici e caramelle), due piante protette per le quali è possibile il trasporto solo dopo specifica autorizzazione. Gli accertamenti di natura specialistica, coordinati dalla Procura della Repubblica di Busto Arsizio, hanno appurato l'importazione irregolare, facendo scattare di conseguenza il sequestro delle piante.

Ariocarpus retusus è inclusa nell'elenco nazionale delle specie a rischio d'estinzione in Messico ed è minacciata sia dall'alterazione dell'habitat ad opera dell'uomo, sia dalla raccolta a scopo di collezionismo. La pianta, che si sviluppa in ambienti estremamente aridi e caldi mediante l'accumulo di acqua all'interno dei tessuti succulenti, cresce generalmente nella parte centro-meridionale del deserto di Chihuahua, in una zona denominata il deserto del gesso, caratterizzata da dune di sabbia bianca. Si tratta di una specie con una crescita molto lenta, soprattutto nel suo ambiente naturale, e inizia a fiorire solo intorno ai 10 anni di età. Per questo i rari esemplari, come quelli oggetto del sequestro, sono particolari e non facilmente rinvenibili.

Proprio per salvaguardarne la conservazione, a conclusione dell’iter giudiziario, previa consultazione della Commissione Scientifica CITES del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, il GIP del Tribunale di Busto Arsizio ha disposto la confisca e l'assegnazione delle piante all'Orto Botanico Città Studi dell'Università degli Studi di Milano per promuovere la conservazione della biodiversità vegetale, la sua esposizione al pubblico e l'educazione ambientale.

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