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Miocarditi e pericarditi in epoca Covid-19 al centro del convegno ECM, in diretta su YouTube e in presenza secondo normativa vigente, organizzato dal dipartimento di Scienze biomediche e cliniche “Luigi Sacco” dell’Università Statale di Milano e rivolto in particolare a internisti, cardiologi, pediatri e medici di medicina d’urgenza e generale. Un focus su queste due patologie non rare e sui vari contesti d’insorgenza, dalle miopericarditi da SARS-CoV-2 a quelle “tradizionali” e post-vaccino.

Quando
08 Marzo 2022
ore 15:00
dove
Luoghi multipli
evento online
Sala Napoleonica
via Sant'Antonio, 10/12, 20122 Milano (MI)
Contatti
2022-03-08 15:00:00 2022-03-08 19:00:00 Europe/Rome Miocarditi e pericarditi nell’era del Covid-19 <p>A cura di KZ</p> <p>analisi ed elaborazioni testi, reperimento e collegamento info/link</p> <p>Storico step: programma da reimpostare a livello grafico. Istruzioni inviate a docente per email ---&gt; seguiti vari aggiornamenti di programma da Anna Lorusso di Planning ---&gt; programma definitivo ricevuto</p> <p>ok aggiunta location online by Barbara :)</p> <p>---</p> <p>inseriti SSD in Medicina e chirurgia e Scienze del Farmaco, categoria Didattica e formazione</p> <p>attivata scheda gestionale &quot;Iscrizione&quot; e inserito link di registrazione obbligatoria</p> <p>inserito link diretta YouTube</p> <p>inserito programma con link a sito dipartimento</p> <p>---</p> <p>Titolo originario: “Miocarditi e pericarditi nell’era della malattia Covid</p> <p>Testo originario breve: Miocarditi e pericarditi sono patologie non rare. La distinzione tra miocardite e pericardite non è sempre immediata, e talvolta è difficile. D’altra parte il pericardio è il sottile foglietto che ricopre il miocardio, ed è logico pensare che la infiammazione che coinvolge primariamente il miocardio o il pericardio possa facilmente coinvolgere almeno parzialmente l’elemento anatomico adiacente.</p> <p>Testo originario esteso: Miocarditi e pericarditi sono patologie non rare. La distinzione tra miocardite e pericardite non è sempre immediata, e talvolta è difficile. D’altra parte il pericardio è il sottile foglietto che ricopre il miocardio, ed è logico pensare che la infiammazione che coinvolge primariamente il miocardio o il pericardio possa facilmente coinvolgere almeno parzialmente l’elemento anatomico adiacente. Si ritiene che in molti casi esse siano causate da infezioni virali, che nell’ospite predisposto inducono tali patologie. Tra i vari virus, anche la infezione da SARS-CoV2 può dare sia miocardite sia pericardite, circa nel 5% e 1,5% dei casi rispettivamente. Inoltre nel cosiddetto “long-COVID” si vedono talvolta situazione cliniche caratterizzate da dolori toracici poco specifici, spesso con tachicardia e astenia, di difficile interpretazione. Infine i vaccini anti COVID, in particolare quelli a mRNA, sono stati associati alla comparsa di miocarditi e pericarditi postvaccinali. La incidenza osservata di miocardite dopo vaccino a mRNA oscilla tra 0.2 e 15 casi per 100.000 soggetti, con picco di 15 osservato dopo la seconda dose in maschi di età compresa fra i 16 e i 19 anni, e un minimo di 0.2 tra maschi e femmine sopra i 50 anni. I casi riportati in letteratura sono stati quasi sempre lievi, con rarissimi casi che hanno richiesto terapia intensiva. Sulla base di dati ancora non pubblicati (studio NORDIC) Finlandia, Svezia e Francia hanno per ora sospeso il vaccino Moderna in maschi sotto i 30 anni, offrendo loro solo il vaccino Pfizer. Sono invece disponibili solo 2 studi sulla pericardite postvaccino COVID19 a mRNA; tali studi hanno osservato una incidenza rispettivamente di 1.8 e 3 casi per 100.000 soggetti vaccinati. Anche in questo caso colpiti soprattutto maschi, con una età mediana più avanzata: 59 anni; osservati casi dopo entrambe le dosi, ma più frequentemente dopo la seconda dose. Nella attuale situazione epidemiologica la presenza di miocarditi e pericarditi “tradizionali”, associate a malattia COVID19 , inclusa il “long-COVID”, e associate alla vaccinazione anti COVID, crea una situazione talvolta complessa, che necessita di una puntualizzazione e approfondimento. Questo è appunto lo scopo e il razionale di questo convegno. Esso è rivolto a Medici Internisti, Cardiologi, Urgentisti, Medici di Medicina Generale, Pediatri, ma anche a laici e associazioni di malati.</p> Various places