Pubblicato il: 02/05/2024
La tavola rotonda con la professoressa emerita Adriana Maggi - Foto Paolo Poce

La tavola rotonda con la professoressa emerita Adriana Maggi - Foto Paolo Poce

L'impatto della ricerca e dell’Intelligenza Artificiale sulla salute e sulla riduzione delle disuguaglianze è il tema al centro dell'incontro promosso dall'Università Statale di Milano con Arexpo S.p.A, Bracco S.p.A. e IRCCS Ospedale Galeazzi - Sant'Ambrogio, nell'ambito della MIND Innovation Week, la settimana dedicata all’innovazione dal 5 all'11 maggio, con un ricco palinsesto di eventi, laboratori, talk e momenti di networking intorno ai grandi temi del nostro tempo. 

L'incontro "Le frontiere della salute tra Intelligenza Artificiale e riduzione delle diseguaglianze", aperto dai saluti di Alberto Mina, direttore Relazioni Esterne di Arexpo e presidente di Fondazione Innovazione e Trasferimento Tecnologico (FITT), si è tenuto presso la Social Innovation Academy di MIND (via Cristina Belgioioso 17) ed  è stato articolato in due tavole rotonde moderate da Luca Tremolada, giornalista del Sole 24 Ore. 

"Tecnologia e salute: applicazioni della AI in ambito sanitario" è il titolo della prima tavola rotonda in cui studiose/i ed esperte/i dell’Università degli Studi di Milano e dell’ IRCCS Ospedale Galeazzi- Sant’Ambrogio hanno esaminato le direzioni verso cui la sanità italiana è chiamata a evolvere nei prossimi anni grazie all’introduzione dell'intelligenza artificiale che sta cambiando le prospettive del sistema della medicina territoriale, consentendo anche una gestione da remoto del percorso di cura, una condivisione dei dati sistematizzati dei pazienti, oltre che innovazioni d’avanguardia per la medicina chirurgica. A discutere del tema sono intervenuti: la professoressa emerita della Statale Adriana Maggi, farmacologa, Salvatore Gitto radiologo  dell’IRCCS Ospedale Galeazzi - Sant’Ambrogio, Andrea Luca ortopedico  dell’IRCCS Ospedale Galeazzi - Sant’Ambrogio, Alessandro Maiocchi Innovation Hub Director di Bracco SpA.

 La seconda tavola rotonda, invece, è stata dedicata al tema "AI per la riduzione delle disuguaglianze sociali": si è discusso con Fondazione Bracco e Human Hall - l’hub scientifico dell’Università degli Studi di Milano - di una nuova dimensione della medicina che studia l’influenza del sesso e del genere sullo stato di salute di ogni persona e sull’accesso alle cure e dell’uso positivo dell’intelligenza artificiale, specialmente nel settore della diagnostica per immagini. La tavola rotonda è stata anche l’occasione per raccontare le buone pratiche tecnologiche che consentono il contrasto delle discriminazioni e la promozione dell’inclusione sociale. L’Università degli Studi di Milano ha allo studio, infatti, l’utilizzo del sistema NOME, attraverso cui è possibile analizzare documenti e atti amministrativi per individuare termini contrari alle linee guida antidiscriminatorie. L’intelligenza artificiale permetterà così di capire come e dove intervenire per supportare l’adozione di un linguaggio inclusivo.Sono intervenuti, Costanza Nardocci docente di Diritto costituzionale della Statale e Deborah Fazzini medico radiologo del Centro Diagnostico Italiano.

 

Nei Materiali allegati il programma