Pubblicato il: 01/12/2021
 Panoramica dall’alto dello scavo di Tell Abraq

Panoramica dall’alto dello scavo di Tell Abraq

È in corso uno studio paleoambientale e geomorfologico per cercare di ricostruire l’evoluzione della linea di costa e della laguna di Umm al-Quwain, negli Emirati Arabi Uniti, negli ultimi 7 millenni, fino a raggiungere l’attuale configurazione. Nell’area prosperava il famoso porto di Omana, un vero e proprio hub commerciale citato da fonti romane del I secolo d.C. ed attivo tra I e III secolo d.C.

I geoarcheologi del dipartimento di Scienze della Terra “A. Desio” dell'Università Statale di Milano, Andrea Zerboni e Luca Forti, stanno collaborando con la Missione Archeologica Italiana nell’Emirato di Umm al-Quwain (IAMUQ), diretta da Michele Degli Esposti e Federico Borgi. L’attività di ricerca è supportata dal dipartimento di Archeologia e Turismo di Umm al-Quwain ed è focalizzata sullo scavo stratigrafico del sito di Tell Abraq, uno dei più importanti per l’archeologia del sudest arabico, e più in generale sull’archeologia dell’area che è stata scarsamente studiata in passato.

Il team della Statale, nello specifico, è impegnato nello studio dell’evoluzione ambientale e geomorfologica della laguna di Umm al-Quwain. L’alternarsi di fasi di innalzamento ed abbassamento del livello del mare hanno infatti profondamente modificato il paesaggio locale portando alla crescita delle mangrovie e alla formazione di laghi salini nelle aree interne e di conseguenza hanno influito sulle dinamiche della frequentazione umana dell’area. Proprio la laguna, con le sue isole e i suoi mangroveti, è al centro di uno studio particolarmente approfondito e multidisciplinare mirato a ricostruire il paleoambiente che poteva esistere al tempo in cui era attivo il famoso porto di Omana. Da questo porto transitavano merci provenienti da tutto il Vicino e Medio Oriente, dal Levante e forse anche dall’area Mediterranea.

Il porto – spiega Andrea Zerboni, docente del dipartimento di Scienze della Terra "A. Desio" - potrebbe essere localizzato presso una delle isole della laguna di Umm al-Quwain, dove stiamo svolgendo le indagini. Lo studio delle variazioni del livello del mare, della risposta delle comunità archeologiche alle modificazioni dell’ambiente lagunare di Umm al-Quwain e delle antiche vie di comunicazione per mare rappresenterà un esempio di utilizzo sostenibile dell’ambiente in una regione dove, oggigiorno, si sta svolgendo Expo Dubai che ha proprio la sostenibilità e la mobilità come due dei temi portanti”.

Contatti