Pubblicato il: 22/07/2022
Giuseppe Arconzo

Giuseppe Arconzo

Giuseppe Arconzo, professore di diritto costituzionale e docente di Diritti delle persone con disabilità e di Diritto regionale e degli enti locali all’Università Statale di Milano è il nuovo delegato del Comune di Milano per le Politiche sull’accessibilità.

L'incarico, che durerà fino al termine del mandato del sindaco Giuseppe Sala nel 2026, sarà svolto a titolo gratuito e prevede, anche in vista dei giochi olimpici e paralimpici, di fornire supporto all'attività di indirizzo del Sindaco, con particolare riferimento alla verifica della realizzazione del Piano Eliminazione barriere architettoniche (PEBA) e di pari condizioni nell'accesso agli spazi pubblici e ai servizi dell'amministrazione comunale, in stretta collaborazione con tutti gli assessorati interessati, in particolare con quello al Welfare e Salute.

In Statale, il professor Arconzo è anche delegato per la Disabilità e DSA, carica già ricoperta dal 2014 al 2018, e coordinatore scientifico del corso di perfezionamento in "Diritti e inclusione delle persone con disabilità in una prospettiva multidisciplinare". Autore di pubblicazioni scientifiche in tema di diritti sociali, diritti delle persone con disabilità, diritto regionale e fonti del diritto, Giuseppe Arconzo è componente del Tavolo nazionale sui diritti delle persone fragili istituito dal Ministero della Giustizia ed è responsabile della sezione giurisprudenza dell'Osservatorio costituzionale dell'Associazione Italiana dei Costituzionalisti. È stato assistente di studio presso la Corte costituzionale.

"Il compito che mi è stato affidato è molto delicato e ne sento forte la responsabilità" – commenta Giuseppe Arconzo. "Come afferma l'art. 9 della Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità, l'accessibilità è indispensabile per garantire il diritto a una vita indipendente e a una piena partecipazione nella società, in tutti gli aspetti della vita. Mi impegnerò, dunque, affinché durante questi anni si possano abbattere, nella nostra città, alcuni degli ostacoli di cui parla l'art. 3 della nostra Costituzione. Con la consapevolezza che gli ostacoli non sono soltanto quelli fisici, ma anche e soprattutto quelli che si innalzano a causa dei pregiudizi che condizionano negativamente la vita delle persone con disabilità. In questa prospettiva, credo che i giochi olimpici e paralimpici che la città è chiamata a organizzare possano essere un'occasione importantissima per raccogliere la sfida di rendere Milano una città davvero inclusiva".

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    Dipartimento di Diritto Pubblico Italiano e Sovranazionale