Pubblicato il: 10/01/2023
Immagine tratta da Pixabay

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Immigrazione e pluralismo religioso: se ne parla il 16 gennaio, dalle ore 17, nel corso di un incontro nella Sala Napoleonica di via Sant’Antonio 12.

Al centro del convegno, il tema delle minoranze religiose oggetto della ricerca "Quando gli immigrati vogliono pregare”, uno studio, recentemente pubblicato da Il Mulino, che ha intercettato 347 luoghi di culto sul territorio lombardo.

Promossa dal Centro studi Confronti e dalla Fondazione Lelio e Lisli Basso, la ricerca è stata condotta da Maurizio Ambrosini, sociologo, esperto di migrazioni, docente del dipartimento di Scienze sociali e politiche dell'Università Statale, con Samuele Molli, Paolo Naso, Emanuele Campagna, Giulia Mezzetti, Vera Pozzi.

Ad aprire l’incontro, gli interventi del rettore dell’Università Statale di Milano, Elio Franzini, e di Giovanni Fosti, presidente della Fondazione Cariplo. Intervengono: il prefetto di Milano, Renato Saccone, monsignor Franco Agnesi, vescovo ausiliare di Milano, Milena Santerini, docente e direttrice del Centro di ricerca sulle relazioni interculturali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. A moderare l’incontro sarà Claudio Paravati, direttore Centro studi Confronti. In conclusione, gli interventi degli autori dell’indagine.

Nello specifico, la ricerca approfondisce il composito panorama delle minoranze religiose con riferimento alla Lombardia, la regione italiana che accoglie il maggior numero d’immigrati e di comunità religiose di origine straniera. Si tratta con ogni probabilità della più ampia ricerca sul fenomeno in Europa,  essendo riuscita a mappare 347 luoghi di culto di religioni minoritarie: 70 parrocchie ortodosse, 127 centri islamici, 41 chiese evangeliche a carattere etnico, 85 comunità cattoliche, 17 templi Sikh, 6 centri buddisti. I temi della ricerca, che saranno oggetto dell'incontro del 16 gennaio, con le proposte e i suggerimenti avanzati dagli autori per un compiuto pluralismo religioso nel nostro Paese, hanno, quindi, riguardato le forme di partecipazione, il profilo dei ministri di culto, la forme di solidarietà promosse dalle comunità, il ruolo delle donne, il rapporto con le giovani generazioni e con l’ambiente locale.