Intelligenza artificiale tra impresa e giustizia

Quale sarà l’impatto dell’intelligenza artificiale sul diritto? Il tema è al centro dell’evento organizzato martedì 31 ottobre alle ore 15, presso la Sala Napoleonica dell’Università degli Studi di Milano in via Sant’Antonio12. L’iniziativa è promossa dal dipartimento di Scienze giuridiche “Cesare Beccaria” con la partecipazione dello Studio legale Gattai, Minoli, Partners, di Bana Avvocati Associati, della testata Legal Community e con il patrocinio dell’American Chamber of Commerce in Italy.

Lo sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale (IA) sempre più sofisticati comporta opportunità e rischi per il mondo del diritto e dell’impresa. L’evento si propone di indagare l'impatto dell'IA su diversi settori del diritto (diritto penale, diritto del lavoro, diritto d’autore), con una prospettiva multidisciplinare che coinvolgerà accademia, operatori del diritto come avvocati e magistrati e rappresentanti delle imprese.

Dopo i saluti introduttivi di Daniela Milani, direttrice del dipartimento di Scienze giuridiche “Cesare Beccaria”, Simone Crolla, consigliere delegato dell’American Chamber of Commerce in Italy, Antonino La Lumia, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Milano, e Cristiano Bacchini, coordinatore della Commissione IP-Antitrust dell’Ordine degli Avvocati, introducono i lavori Gian Luigi Gatta, docente di Diritto penale della Statale, e Antonio Bana, partner di Bana Avvocati Associati.

L’IA porta con sé i rischi e le opportunità di uno sviluppo tecnologico, che diventerà sempre più presente nei più svariati ambiti che coinvolgono il mondo del lavoro, del diritto, dell’informazione. Il tema è anche al centro del dibattito europeo ed è infatti attualmente in corso la stesura del regolamento dell’Unione Europea sull’IA, che mira a fornire una normativa chiara in merito all’uso di questa tecnologia. 

Fra le tematiche che verranno in particolare affrontate durante il convegno: l’impatto dell'intelligenza artificiale sull'attribuzione della responsabilità civile e penale, l’eventuale possibilità di utilizzare l'intelligenza artificiale da parte delle procure a fini investigativi, l’addestramento dei sistemi di IA attraverso dati protetti da proprietà intellettuale, il rapporto tra intelligenza artificiale e diritto del lavoro. 

La partecipazione ai lavori consente il riconoscimento di tre crediti formativi riconosciuti dall’Ordine degli Avvocati di Milano. Maggiori informazioni nel programma allegato.